Minacce di morte alle famiglie dei giocatori della Fiorentina
Tifosi fuori controllo, giocatori e famiglie processati sui social con tanto di minacce di morte
Minacce di morte, così si apre una delle pagine più buie della stagione viola. Minacce di morte che non hanno colpito solo i calciatori della Fiorentina, ma anche le loro famiglie, trasformando la frustrazione sportiva in un’ondata di odio digitale che ha superato ogni limite.
Un attacco senza precedenti
I profili social di alcuni giocatori viola e delle loro compagne sono stati invase da messaggi carichi di insulti, auguri di tragedie familiari e intimidazioni. Le frasi più violente sono state rivolte alle mogli e persino ai figli dei calciatori, episodi che ha scioccato l’ambiente sportivo. La compagna di un giocatore ha deciso di rendere pubblici alcuni messaggi ricevuti, mostrando la brutalità di un fenomeno che, da sfogo di frustrazione, si è trasformato in un vero e proprio attacco personale. La denuncia è stata presentata e le autorità sono state coinvolte per identificare i responsabili.
La reazione del club
La Fiorentina ha condannato con decisione quanto accaduto. In una nota, il club ha definito questi comportamenti “inaccettabili e vergognosi”, ribadendo che nessuna forma di violenza, nemmeno verbale, può essere tollerata. La società ha espresso piena solidarietà ai propri tesserati e alle loro famiglie, sottolineando che la squadra sta vivendo un momento sportivamente complesso, ma che nulla può giustificare un simile livello di aggressività.
Il club ha inoltre confermato che le autorità competenti sono state allertate e che ogni passo necessario per tutelare i propri giocatori verrà intrapreso.
Un ambiente esasperato dal momento sportivo
L’ultimo posto in classifica ha alimentato un clima di frustrazione nella piazza viola, già provata da settimane di risultati negativi. Tuttavia, la trasformazione della delusione in odio digitale rappresenta un salto pericoloso, che mette in luce un problema più ampio, la normalizzazione della violenza online nel mondo del calcio.
L’ambiente fiorentino, storicamente passionale, sta vivendo una fase di esasperazione che rischia di travolgere tutto. La squadra è chiamata a reagire sul campo, ma la società e le istituzioni devono intervenire per riportare il confronto entro i limiti della civiltà.
Un campanello d’allarme per tutto il calcio italiano
L’episodio non riguarda solo Firenze. È un segnale che investe l’intero sistema calcistico italiano, sempre più esposto a derive tossiche sui social. La protezione dei giocatori e delle loro famiglie non può essere considerata un dettaglio, deve diventare una priorità.
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