Morto il vicino di casa di Hitler: aveva cento anni
Lo studioso e accademico ebreo Edgar Feuchtwanger è deceduto in Inghilterra
È morto all’età di cento anni il vicino di casa ebreo di Adolf Hitler. Si chiamava Edgar Feuchtwanger ed è spirato, la settimana scorsa, nella sua abitazione. Che non è più quella in cui, da bambino, era cresciuto a Monaco di Baviera, di fronte al Fuhrer. Ma nella casa di Winchester, in Inghilterra. A confermare la notizia è stata sua figlia, Antonia Cox.
Il vicino di casa ebreo di Hitler
Ha passato un’infanzia a osservare Hitler dalla postazione privilegiata del vicino di casa. Era nato il 28 settembre del 1924, figlio dell’avvocato ed editore Ludwig Feuchtwanger e nipote dello scrittore Lion Feuchtwanger, entrambi accesi antinazisti. Con la famiglia ha vissuto a Bogenhausen, in un appartamento di Grillparzerstrasse. Di fronte a loro, al numero 16, abitava proprio il futuro Fuhrer della Germania nazista. Di lui, il bambino Edgar si importava poco. Ma qualche particolare gli rimase impresso: “All’epoca non sapevo chi fosse davvero quell’uomo che saliva e scendeva da una Mercedes nera – raccontò in un’intervista -. Solo più tardi, dopo il 1933, tutto è cambiato”. Da quel momento cominciò a guardarlo con altri occhi: “Lo vidi uscire un giorno, indossava un impermeabile e un cappello trilby. Mi guardò e sorrise. Se avesse saputo chi ero, non sarebbe stato lo stesso”.
Chi era Edgar Feuchtwanger
Dopo cinque anni da quell’episodio, la famiglia Feuchtwanger fuggì in Gran Bretagna. Accadde subito dopo la Notte dei Cristalli, quando il padre di Edgar venne arrestato per essere spedito fin da subito a Dachau. La famiglia riuscì a ottenere i visti per il Regno Unito e, nel febbraio 1939, Edgar partì per Londra. Aveva solo 14 anni. Nel maggio, la famiglia si riunì in Inghilterra. Edgar proseguì gli studi a Cambridge e iniziò una carriera accademica che lo portò a insegnare storia all’Università di Southampton fino al pensionamento nel 1989. Il vicino di casa ebreo di Hitler si è distinto come studioso della storia tedesca e britannica, con opere su figure come Bismarck, Disraeli, la regina Vittoria e il principe Alberto. Nel 2003 ricevette la Croce Federale al Merito dalla Germania, e nel 2021 fu nominato Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico per i suoi contributi alla comprensione dei rapporti anglo-tedeschi. Raccontò la sua esperienza solo tanti anni dopo. In un libro intervista uscito nel 2013 e scritto assieme al giornalista francese Bertil Scali, pubblicò “Hitler, mon voisin”, pubblicato in Italia da Rizzoli con il titolo “Il mio vicino Hitler”.
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