Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026. Entusiasmo, eredità e futuro per il Paese
Le medaglie oimpiche e paralimpiche dei Giochi invernali Milano-Cortina 2026, in occasione della presentazione a Venezia, 15 luglio 2025. ANSA/ ANDREA BUOSO
A cinque mesi dal via, è sempre più evidente che le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 non saranno soltanto un importante appuntamento sportivo di respiro internazionale ma un’occasione eccezionale per i territori coinvolti e per tutta la Nazione.
L’Italia guarda a questo appuntamento con entusiasmo e fiducia crescente: è quanto emerge dall’analisi di SocialCom Italia, presentata al Meeting di Rimini, che tra agosto 2024 e luglio 2025 ha rilevato con la piattaforma Socialdata oltre 54 mila conversazioni che hanno generato più di 700 mila interazioni online dedicate ai Giochi. A confermarsi centrale nel dibattito pubblico è la legacy olimpica, vale a dire l’impatto positivo, duraturo e concreto che le Olimpiadi e Paralimpiadi lasceranno sul territorio ospitante e sulla società dopo la loro conclusione.
Non si tratta solo di infrastrutture, ma anche di un’eredità in termini di aumento della pratica sportiva, sviluppo economico locale, miglioramento della salute pubblica, sostenibilità ambientale e consolidamento delle competenze. I risultati della ricerca parlano chiaro: i commenti sul web esprimono valutazioni positive, e le emozioni prevalenti si distribuiscono equamente fra l’entusiasmo per l’arrivo dei Giochi e l’apprezzamento per i progetti in costruzione.
“La legacy olimpica è il motore narrativo delle conversazioni su Milano-Cortina 2026, con quasi un post su due dedicato a questi progetti e un sentiment positivo al 93%”, spiega Luca Ferlaino, Presidente di Socialcom. “L’interesse pubblico si concentra sulle trasformazioni tangibili e cresce in modo significativo quando le istituzioni raccontano i progressi visibili nei territori coinvolti”.
Infrastrutture moderne, tecnologie innovative, sostenibilità, turismo e accessibilità: sono queste le parole chiave che animano il dibattito pubblico. A prevalere, è l’apprezzamento per i progetti già visibili, l’orgoglio per i cantieri che stanno trasformando i territori e la fiducia in un futuro che guarda oltre i Giochi. In questo percorso il ministero dei Trasporti e Simico – la società partecipata da Mef, Mit, Regione Lombardia, Regione Veneto e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano, incaricata della realizzazione delle opere inserite nel “Piano delle opere olimpiche”, – svolgono un ruolo fondamentale. Non solo in termini di infrastrutture e di trasporto capaci di lasciare in eredità nuove opere al di là e oltre l’evento sportivo, ma anche per incardinare una nuova visione e un nuovo approccio: gli investimenti legati all’evento sono una grande opportunità di potenziamento del “brand” Italia.
Con il piano per i Giochi, infatti, si sbloccano, si finanziano e si realizzano interventi attesi da anni sui territori. Un ruolo importante, come sottolineato anche da Ferlaino, è quello svolto dai media: a trainare la conversazione sono soprattutto i contenuti istituzionali e delle testate locali, che generano alto engagement alimentando l’entusiasmo collettivo.
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