Attualità

Ops sospesa, Consob riapre la partita Unicredit-Bpm

La decisione che cambia tutto: le ragioni dell'autorità

di Giovanni Vasso -


Cominciano i tempi supplementari nella sfida infinita tra Unicredit e Banco Bpm: oggi sarebbe scaduta l’offerta pubblica di scambio lanciata da piazza Gae Aulenti sull’istituto di credito veronese ma la Consob, nel pomeriggio, ha decretato la sospensione dei termini legati alla stessa Ops.

“Fare chiarezza”

Ci saranno, a disposizione degli attori in campo, altri trenta giorni. La decisione, come ha fatto sapere l’autorità di vigilanza, è stata assunta a tutela degli azionisti, degli investitori e più in generale dei mercati. Perché, tra golden power, scambi di visite e di lettere tra Roma e Bruxelles, sentenze del Tar e ricorsi incrociati, era giusto, per la Consob, che si desse più tempo per fare chiarezza. La delibera, a tal proposito, è chiarissima: si tratta di fatti nuovi, o comunque non resi noti in precedenza: “atteso che” la sentenza del Tar e la lettera da Bruxelles, “integrano uno scenario caratterizzato da massima incertezza”, per l’autorità di Borsa, è necessario offrire altri trenta giorni di tempo per avere un quadro chiaro dell’intera vicenda. Anche perché, in fondo, un’idea limpida e cristallina della situazione, evidentemente, non ce l’hanno nemmeno le due banche protagoniste del risiko bancario italiano.

Consob e le lettere Unicredit – Bpm

La stessa Consob, difatti, ha riferito di un vorticoso scambio di lettere, documenti e richieste che ha interessato praticamente tutti gli attori in gioco. Un giro di missive, messaggi, informazioni e carteggi innescato dalla sentenza del Tar, datata 12 luglio. Il giorno dopo, domenica 13 luglio, l’ufficio stampa Unicredit ha preso carta e penna e, in un comunicato, ha fatto sapere che la banca riteneva “necessario” un nuovo decreto sulla golden power dopo che quello precedente “adottato il 18 aprile” era stato “annullato” dai giudici. Passano ventiquattro ore, arriva lunedì 14 luglio, ed è Banco Bpm a scrivere alla Consob chiedendo lumi. La svolta, ulteriore, arriva a distanza di altre 24 ore. Quando Unicredit rivela all’autorità di vigilanza di aver chiesto un confronto con Palazzo Chigi proprio sulla golden power. L’istituto di credito guidato da Andrea Orcel, difatti, aveva resa nota la volontà di…

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