Attualità

Paolo Damilano dal vino al cda di Terna

Vicino al centrodestra, è noto per le sue attività vinicole e nelle acque minerali

di Angelo Vitale -


L’imprenditore Paolo Damilano è stato nominato consigliere di amministrazione di Terna in qualità di consigliere non esecutivo e indipendente, subentrando al dimissionario Enrico Tommaso Cucchiani. La proposta della nomina di Ddamilano è arrivata da Cdp Reti, principale azionista di Terna.

Chi è Paolo Damilano

Paolo Damilano, nato a Torino nel 1965, è un imprenditore vicino al centrodestra, noto per le sue attività nei settori del vino (con la Cantina di Barolo) e delle acque minerali (con il marchio Valmora). Con un profilo da protagonista dell’imprenditoria piemontese, fu candidato sindaco di Torino con una lista civica nel 2021 e candidato alle elezioni europee 2024 con Forza Italia. Ha anche avuto incarichi nelle infrastrutture culturali e di territorio, come la presidenza della Film Commission Torino Piemonte.

Fuor dell’aspetto politico, la sua nomina è letta come la volontà degli azionisti principali di valorizzare profili imprenditoriali rappresentativi del tessuto produttivo italiano.

La situazione attuale di Terna

Nel primo semestre di quest’anno Terna ha registrato ricavi per 1,89 miliardi, +8% rispetto all’anno precedente, e un utile netto di 587,7 milioni. Il Piano di Sviluppo 2025-2034 prevede oltre 23 miliardi di investimenti, tra le opere principali confermati l‘Adriatic Link e i nuovi collegamenti in alta tensione per ridurre le congestioni di rete.

Le criticità per Terna

In quest’anno, per Terna evidente la necessità di affrontare le complessità di mercato e di bilanciamento della rete, soprattutto per integrare le rinnovabili e garantire la sicurezza del sistema elettrico in un contesto di rapida transizione energetica.

La società sta ancora definendo e consolidando il proprio ruolo e la propria strategia in uno scenario regolatorio in evoluzione rapida e complessa. Da qui, l’indispensabilità di adattarsi e ridefinire il proprio posizionamento industriale e operativo.

Le instabilità politiche internazionali, le fluttuazioni nei mercati energetici globali e i possibili conflitti commerciali che possono impattare sulle condizioni operative di Terna, introducono incertezza nelle previsioni di crescita, nei costi e nei tempi di realizzazione degli investimenti infrastrutturali, richiedendo quindi un elevato grado di flessibilità e di capacità di gestione del rischio.


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