Attualità

Papa Francesco in Mongolia: “Costruiamo insieme un futuro di pace”

di Eleonora Ciaffoloni -


Nel secondo giorno della visita di Papa Francesco in Mongolia, il Pontefice torna sul tema della pace ed esorta alla collaborazione per un futuro che vada in quella direzione.

Il Papa ha parlato di fronte alle autorità e al corpo diplomatico, portando in dono il facsimile della lettera che il Gran Khan inviò a Papa Innocenzo IV quasi 800 anni fa. E si rivolge a loro dicendo: “Vengo qui come un pellegrino di amicizia” che “giunge in punta di piedi”.

Papa in Mongolia: “Strategica per la pace”

Nel suo primo discorso pubblico a Ulan Bator, il Santo Padre ha anche esortato il Paese mongolo, in posizione strategica tra Russia e Cina – dove il Papa ha posto lo sguardo -, e dove la comunità cattolica conta appena 1.350 cattolici, ad avere “un ruolo importante” per la stabilità nel mondo.

A seguito dell’incontro con le autorità, la società civile e il Corpo diplomatico della Mongolia, papa Francesco ha avuto quello con il presidente del Grande Hural di Stato, il Parlamento mongolo, Gombojav Zandanshatar. Per concludere con il colloquio col giovane primo ministro Luvsannamsrai Oyun-Erdene, 43 anni, nella cornice del palazzo presidenziale.

Anche attraverso i canali social, Bergoglio ha voluto ribadire il proprio messaggio: “Passino le nuvole oscure della guerra, vengano spazzate via dalla volontà ferma di una fraternità universale in cui le tensioni siano risolte sulla base dell’incontro e del dialogo, e a tutti vengano garantiti i diritti fondamentali!”


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