Cultura & Spettacolo

PIATTORICCO – Carpaccio The Beef Boys

di Edoardo Sirignano -


Uno dei migliori ristoranti di carne a Roma è certamente “Carpaccio The Beef Boys”, noto per la sua cucina che spazia dai piatti tipici mediterranei alla steakhouse internazionale, fino al fusion, ma tutto con un solo denominatore: la qualità e la ricerca nelle materie prime. Ecco perché in una fredda sera di inizio anno scegliamo, insieme ad Arianna, di recarci nell’angolino di via Marche tanto amato dagli influencer. Arriviamo verso le 21,30 e veniamo subito accolti in un ambiente curato, ma allo stesso tempo giovanile. È lo stesso proprietario Germano Bertollini, la cui famiglia è nel campo da generazioni, a descriverci, nei dettagli, le specialità della casa dopo averci fatto servire una bollicina.

Sua maestà è ovviamente il Carpaccio, omaggio al pittore rinascimentale Vittorio a cui si ispira l’omonimo piatto: il rosso della carne, condito con gocce di salsa, ricorda e non poco le tinte usate dall’artista veneto. Per l’occasione, da buon irpino, scelgo il “Truffle” con scaglie di tartufo, pane crunchy e burro nocciola. Si sposa alla perfezione col mio immancabile Chardonnay. Chi è al mio fianco, invece, opta per un avocado toast, ovviamente anche questo servito con del tartufo grattugiato e un uovo, come impone la ricetta americana.

Per continuare, considerando che non vogliamo appesantirci troppo, proseguo con una classica tartara all’italiana con olive, fiori di cappero, mandorle, erbe fini e lemon dressing. La mia dolce metà, invece, preferisce una semplice cicorietta ripassata alla romana. Concludiamo la serata con un tortino al cioccolato, modello Zuma, accompagnato da un amaro. L’unico errore è non aver provato il pasticciotto pugliese, servito al tavolo al nostro fianco. Le diete post festività impongono regole ferree.


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