Politica

Regionali Sardegna, la Lega apre a Truzzu (FdI): “Ora un altro partito dovrà fare lo stesso sforzo”

di Eleonora Ciaffoloni -

Il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu (FdI)


Il braccio di ferro della maggioranza sulla prossima tornata elettorale delle regionali in Sardegna è arrivato al capolinea. Perché nella corsa tra l’uomo della Lega, il governatore Christian Solinas, e il prescelto da Fratelli d’Italia, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, uno dei due ha perso terreno.

Non ci sono stati scontri per trovare una quadra, perché a trovarla ci ha pensato la Procura di Cagliari che ha iscritto sul registro degli indagati, per corruzione, il presidente Solinas frenando la sua corsa e quella della Lega per la guida della Regione. Dopo l’indagine che lo aveva coinvolto lo scorso febbraio, ora il governatore si trova sotto accusa – insieme ad altre sei persone – per la compravendita di terreni e su nomine pilotate in enti della Regione. Una nuova inchiesta arrivata a quasi un anno di distanza, che gli esponenti del Carroccio hanno notato con una nota di sospetto dato il “tempismo perfetto” della macchina giudiziaria arrivata nei giorni cruciali della definizione della candidatura del centrodestra per il voto del prossimo 25 febbraio. Il vice segretario leghista Andrea Crippa aveva già aperto ai meloniani con la “concessione” da parte del partito di mandare avanti il nome di Paolo Truzzu “vista anche l’insistenza di Fdi”.

Un annuncio che sa, di fatto, di una resa: perché di fronte all’ennesimo “guaio” legato al nome di Solinas, in casa Lega non si poteva fare altrimenti che cedere al nome di casa FdI per le regionali della Sardegna. Una concessione che però non è fatta a cuor leggero e neanche a titolo gratuito. E le dichiarazioni di Crippa parlano chiaro: “La Lega in Sardegna ha fatto uno sforzo perché il centrodestra andasse unito ed è uno sforzo per noi importante, perché continuiamo a credere che la squadra di Solinas abbia governato bene. Ora un altro partito dovrebbe fare lo stesso sforzo: se vale la regola che contano le percentuali dei partiti in questo momento la Lega è chiaramente in credito”.


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