Storie

La Salernitana trascinerà in tribunale i tifosi: “Basta offese social”

di Giovanni Vasso -


La Salernitana è pronta a trascinare in tribunale i tifosi criticoni. O meglio, tutti quelli che hanno rilasciato commenti ritenuti offensivi e denigratori nei confronti della squadra, della società e più in generale del club che si ritrova desolantemente ultimo nella classifica di Serie A. Son finiti i tempi dei cuoricini sotto la Curva Sud dell’Arechi. Adesso la palla passa ai tribunali. L’annuncio è arrivato direttamente dalla dirigenza che ha fatto pubblicare sui social un messaggio netto e chiaro: “L’Us Salernitana 1919, in merito a contenuti e commenti offensivi e denigratori sulle piattaforme social, dichiara di aver intrapreso azioni civili e denunce penali a difesa del decoro e del buon nome di tutta la dirigenza della società”. E non basta: “L’Us Salernitana 1919 sarà intransigente ed attenta a tutelare la dignità e la storia di questo club”. E pertanto il club “rivolge un appello a tutti i veri tifosi della Salernitana ad alzare una cortina a difesa dei sani valori etici, sportivi e comportamentali che hanno sempre rappresentato la tifoseria salernitana”.

Non è stato un anno semplice per la Salerno calcistica. E, se possibile, a quanto pare tutto sembra andare di male in peggio. La squadra, che è passata per tre allenatori, non carbura e ha deluso le aspettative della piazza. La società è finita, più volte, nel mirino dei tifosi che hanno criticato, anche con veemenza, le scelte del club che non hanno sortito, sportivamente, gli effetti sperati. Erano apparsi, mesi fa, degli striscioni pesanti contro il presidente Danilo Iervolino. Che aveva replicato in conferenza stampa affermando che il calcio non è una cooperativa sociale”. Poi il ritorno a Salerno del dg Walter Sabatini, artefice della prima e storica salvezza dei granata ai tempi in cui in panchina c’era Davide Nicola, che oggi sta compiendo un altro miracolo ma ad Empoli. I tifosi della Salernitana, intanto, hanno visto alternarsi Paulo Sousa, poi Filippo Inzaghi (con tanto di coda polemica nei confronti dello stesso Sabatini) e oggi Fabio Liverani che, dopo due partite e altrettante sconfitte è già finito sotto esame. In mezzo, però, il caso Boulaye Dia (con il senegalese capace di passare da eroe del Maradona-San Paolo a traditore della piazza) e le bizze dello spogliatoio. Il mercato, “in attivo” voluto da Iervolino, non sembra aver dato una sterzata a una stagione fallimentare. Al momento, l’unica voce a non condannare la Salernitana è quella dell’aritmetica. Ma la voce dei tifosi, dopo l’annuncio a sorpresa della società, si è alzata. Eccome. I sostenitori non l’hanno presa bene. Non hanno preso bene la “permalosità” del club. C’è un fiume di critiche che ha travolto letteralmente l’insolito annuncio della Salernitana di voler querelare i suoi stessi tifosi. Si parla, a metà tra il risentito e l’ironia, di “censura”. Il rischio, quello vero, è che questa mossa possa causare una vera e propria frattura tra il club e la piazza. Il disamore è il vero avversario delle società di calcio, specialmente in tempi di pallone globalizzato. Altro che “sinallagma d’amore”, a Salerno si è arrivati alle minacce di denuncia.


Torna alle notizie in home