Sanità, Tajani lancia da Bergamo la Rete Italiana per combattere sovrappeso e disturbi alimentari
Dall’articolo di La Presse – “Noi abbiamo una situazione di continuo peggioramento nel nostro Paese e non possiamo non tenere conto che c’è troppa gente in sovrappeso”, ha dichiarato il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, intervenendo all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per il lancio della Rete Italiana Obesità, una nuova piattaforma nazionale per contrastare obesità, sovrappeso e disturbi alimentari. “Dobbiamo fare in modo che queste persone possano vivere una vita migliore, perché sappiamo bene che un peso eccessivo significa limitare non soltanto gli spostamenti, non soltanto la qualità della vita ma anche la durata della vita”, ha aggiunto il leader di Forza Italia. L’iniziativa, che coinvolge scuola, sanità, comunità, istituzioni e intelligenza artificiale, nasce per costruire un nuovo modello integrato che unisce medicina territoriale, ospedali, farmacie, Case di comunità, associazioni e cittadini, con l’obiettivo di guidare politiche basate sull’evidenza. “Cominciando dall’infanzia – ha proseguito Tajani – abbiamo fatto approvare una proposta di legge che va nella giusta direzione. I giovani devono capire che non si può passare la giornata davanti alla PlayStation e mangiare merendine”.
Il vicepremier ha annunciato anche una grande campagna estiva sulla sanità, con visite ai pronto soccorso e agli ospedali di tutta Italia per monitorare da vicino le criticità del sistema e la sicurezza del personale sanitario. “Abbiamo fatto approvare anche la legge sull’oblio oncologico, una tutela importante per la dignità delle persone, penso in particolare alle donne che hanno avuto problemi oncologici”, ha ricordato. Tra i progetti illustrati, anche una proposta di legge per introdurre la figura dello psicologo nelle scuole, per rafforzare il benessere mentale sin dalla giovanissima età. La Rete Italiana Obesità si fonda su un approccio One Health, che mette in relazione salute umana, ambientale e sociale. “È la prova che quando il cambiamento parte dai territori e dall’eccellenza dei nostri centri ospedalieri d’avanguardia è possibile immaginare una sanità più giusta, sostenibile ed efficace”, ha concluso Tajani.
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