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Scandalo per i palestinesi legati e seminudi a Gaza: tra loro giornalisti e ragazzi. Israele: Sono combattenti di Hamas

di Angelo Vitale -


Un “crimine atroce contro civili innocenti”: questa l’accusa che Hamas fa a Israele dopo che da ore circolano sui social media immagini di prigionieri palestinesi tenuti all’aperto seminudi e con il capo chino, sorvegliati da militari delle forze di di difesa israeliane a Gaza. Immagini che stanno facendo il giro del mondo, a poche ore dalla riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu chiamato a votare su un immediato “cessate il fuoco”.

Da più parti si rinnova l’appello all’intervento delle organizzazioni internazionali per i diritti umani sulla vicenda, il Comitato internazionale della Croce Rossa esprime preoccupazione per quanto mostrato dalle immagini e richiama il principio secondo il quale tutti i detenuti devono essere trattati con umanità e dignità in conformità con il diritto umanitario internazionale. Sul versante dei Paesi che avversano Israele, il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian accusa Israele su X di “barbarie nel trattamento di prigionieri e cittadini innocenti”.

Già giovedì la televisione israeliana aveva mostrato filmati, riferendo che i prigionieri fossero combattenti di Hamas catturati e tenuti in sicurezza in queste condizioni. Una foto apparsa sui social mostrava più di 20 detenuti maschi inginocchiati sul marciapiede o in strada, con i soldati israeliani che li sorvegliavano e dozzine di scarpe e sandali abbandonati sulla strada. Un numero simile di detenuti, anche loro seminudi, erano stipati nel retro di un camion nei pressi.

Le precisazioni da parte di Israele stanno scatenando una raffica di denunce, da ogni Paese del mondo, da parte di chi riconosce tra i prigionieri seminudi persone delle quali si riferisce che non siano militanti o simpatizzanti di Hamas.

“Stiamo parlando di individui arrestati a Jabalia e Shejaiya nella città di Gaza, roccaforti e centri di gravità di Hamas – aveva detto il portavoce del governo israeliano Eylon Levy in un briefing quando gli è stato chiesto delle immagini -. Stiamo parlando di uomini in età di servizio militare che sono stati scoperti in aree che i civili avrebbero dovuto evacuare settimane fa”.

Ma alcuni palestinesi hanno affermato di aver riconosciuto i parenti nelle immagini e hanno negato di avere legami con Hamas o qualsiasi altro gruppo. Alcuni, hanno detto, erano ragazzi o giovani, come quelli catturati in una scuola di Gaza che veniva utilizzata come rifugio, dopo settimane di bombardamenti israeliani che hanno sfollato molti abitanti di Gaza.

Il notiziario in lingua araba con sede a Londra Al-Araby Al-Jadeed ha detto che uno degli uomini detenuti è un suo corrispondente Diaa Kahlout. E ha esortato la comunità internazionale e i gruppi per i diritti umani a denunciare l’arresto dei giornalisti. Pure il Comitato per la protezione dei giornalisti ha chiesto il suo rilascio.

Alcuni palestinesi hanno identificato il luogo in cui gli uomini sono stati catturati come la città nord-orientale di Beit Lahia, un’area che Israele aveva avvertito i civili di abbandonare e che è stata circondata e assediata dai carri armati israeliani per settimane.

Hani Almadhoun, un palestinese americano residente in Virginia, ha detto di aver visto dei parenti in un’immagine, incluso suo nipote di 12 anni, i quali non hanno legami con Hamas o altre fazioni.

“Sottolineiamo con forza l’importanza di trattare tutti i detenuti con umanità e dignità, in conformità con il diritto internazionale umanitario”, ha affermato in una nota Jessica Moussan, consulente per le relazioni con i media del CICR, Medio Oriente.

Mentre Husam Zomlot, capo della missione palestinese a Londra, ha scritto su X che le immagini evocano “alcuni dei passaggi più oscuri della storia dell’umanità”. Il politico palestinese Hanan Ashrawi sempre su X denuncia che l’incidente è stato “un palese tentativo di umiliazione e degrado degli uomini palestinesi, spogliati ed esibiti come trofei di guerra”.


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