Attualità

Se l’intelligenza artificiale controlla il lavoro dei dipendenti

di Martina Melli -


L’intelligenza artificiale viene sempre più usata per controllare i dipendenti aziendali. Sempre più datori di lavoro infatti stanno implementando software basati su intelligenza artificiale non per sostituire i dipendenti ma per controllarne le attività. Tra marzo 2020 e giugno 2023, la domanda di software di sorveglianza è cresciuta del 54%, secondo una ricerca di Top10VPN, un sito di confronto di reti private virtuali.

E i dipendenti, secondo i dati dell’American Psychological Association, se ne stanno accorgendo: il 51% afferma di esserne consapevole e questa consapevolezza ha avuto effetti molto negativi sulla loro salute mentale.

Secondo i dati dell’Apa, un terzo dei dipendenti che sanno di essere monitorati non gode di una buona salute mentale. Quasi la metà delle persone monitorate (il 45%) afferma che il luogo di lavoro ha un impatto negativo, contro il 29% di coloro che non vengono monitorati.

Prima della pandemia, il tipo più comune di monitoraggio erano le strisciate di badge; ora, i datori di lavoro utilizzano tecnologie che tracciano gli accessi e le disconnessioni dei dipendenti, con chi comunicano e cosa dicono. L’81% afferma che il monitoraggio li fa sentire sorvegliati in modo inappropriato.

Il software Traqq rileva e segnala le app e i siti Web su cui un utente trascorre più di 10 secondi. Un altro software chiamato Time Doctor, consente la registrazione etica dello schermo video in modo da mostrare se i lavoratori stanno effettivamente lavorando o se invece guardano Netflix.

Secondo i dati del Pew Research Center, la maggior parte degli americani è contrario a questo tipo di tracciamento. Leslie Hammer, professore presso l’Oregon Health & Science University e co-direttore dell’Oregon Healthy Workforce Center, sostiene che l’utilizzo di queste tecnologie di monitoraggio avrà effetti devastanti sull’ecosistema lavorativo. In particolare, a causa del maggiore livello di sfiducia, ansia e stress, porterà a  relazioni sempre più tese tra capi e dipendenti.


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