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Attualità

Sequestrata mezza tonnellata di fuochi illegali

di Paolo Diacono -

C'è anche la la "bomba del presidente" tra i botti illegali sequestrati a Palermo dalla Guardia di finanza. Un micidiale ordigno con 200 grammi di esplosivo che aveva fatto pensare inizialmente anche ad un progetto di attentato, visto che una bomba anticarro ne contiene 350 grammi. È uno dei risultati dei finanzieri del gruppo di Palermo che hanno sequestrato complessivamente 288.413 artifici pirotecnici per complessivi 1.774 chili. Le indagini sono il frutto dell'analisi integrata dei traffici commerciali che interessano gli snodi presenti nel capoluogo e la provincia, ma anche del monitoraggio delle vendite illegali via social. Un primo intervento è stato eseguito nel porto di Palermo. Dentro un furgone sono stati trovati 19 colli con 188.108 artifici pirotecnici, per un peso complessivo di 178 chili. Le tre persone a bordo del furgone, oltre a non essere in possesso delle necessarie autorizzazioni previste dalla normativa vigente in tema di trasporto di materiale esplodente, sono state denunciate anche per aver posto in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti e per l'inosservanza delle disposizioni previste dal Codice della navigazione. In provincia tra Carini e Partinico, sono stati eseguiti controlli nelle filiali di diverse ditte di spedizioni. Sono stati sequestrati numerosi colli provenienti dalla Campania, per complessivi 17.124 artifici pirotecnici, contenenti un totale di 620 kg di materiale esplodente; destinatari sette palermitani, anche loro denunciati. In un magazzino sempre a Carini e in un deposito a Palermo sono stati sequestrati altri 919 chili di fuochi d'artificio destinati alla vendita al pubblico poiché privi dei previsti presidi antincendio o non conformi alla normativa nazionale e europea circa la sicurezza dei prodotti. Complessivamente sono stati sottoposti a vincolo giudiziale preventivo 182.738 artifici pirotecnici d i responsabili deferiti alla locale autorità giudiziaria. Denunciato anche un uomo che vendeva sui social networ


Sotto sequestro mezza tonnellata di fuochi d’artificio illegali. L’operazione porta la firma dei militari della Guardia di Finanza di Isernia. La scoperta è avvenuta a Caserta, in un negozio della provincia nord campana. Sotto i sigilli fuochi illegali e pericolosi che erano conservati nel deposito di un negozio dell’area casertana. Due persone sono state deferite all’autorità giudiziaria e segnalate ai magistrati delle Procure di Napoli Nord e di Isernia. Dovranno rispondere delle ipotesi di reato di detenzione e commercializzazione illegale di prodotti esplodenti.

Fuochi illegali, la scoperta a Caserta

I finanzieri molisani hanno scoperto che un negozio casertano aveva ben 517 chilogrammi di fuochi ritenuti “di elevata pericolosità offensiva”. Nello specifico, sono stati sequestrati oltre cinquecento petardi del tipo Cobra 6. Si tratta di fuochi il cui possesso è consentito solo a persone esperte e che, naturalmente, abbiano oltre alle autorizzazioni del caso pure le competenze specifiche per maneggiare questo tipo di botti ritenuti molto pericolosi. Alcuni dei petardi, peraltro, erano in un’auto senza alcun presidio di sicurezza.

L’offensiva per il Capodanno sicuro

Gli ultimi giorni dell’anno sono quelli che rappresentano il maggior volume di lavoro per le forze dell’ordine. Alle prese con la lotta ai fuochi illegali che, ogni anno, invadono il mercato dei petardi in vista dei festeggiamenti per il Capodanno. Un affare lucrosissimo, tanto redditizio quanto pericoloso. E i bollettini medici, ogni 1° gennaio, purtroppo stanno lì a ricordarlo. I controlli, in queste ore, vanno ulteriormente aumentando con l’obiettivo di garantire feste sicure per tutti.


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