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Sindacati in piazza: “Attacco alla democrazia”. Meloni replica: “Sciopero lanciato prima della Manovra”

di Cristiana Flaminio -


Sindacati e studenti si stanno affollando a piazza del Popolo a Roma. Li unisce una citazione antica ma sempre bruciante: i sindacati scendono in piazza affermando di essere i portavoce del “popolo” che “ha fame”. Il riferimento è Giorgia Meloni che per Cgil e Uil, sarebbe una novella Maria Antonietta. Gli slogan e gli striscioni attaccano la premier: “Meloni, il popolo ha fame: dategli una manovra sbagliata”. E ancora: “Altre cose devono scendere: le bollette, il caro vita, gli over 60 dai ponteggi”. Tutti slogan che, evidentemente, i sindacati avevano in animo di scandire da tempo. Meglio tardi che mai. Ai lavoratori iscritti ai sindacati s’è unito l’immancabile pattuglia di studenti che sono scesi in piazza per Gaza e la Palestina. Oltre, chiaramente, contro il governo per la manovra. Non tutti gli studenti, però, hanno espresso buoni sentimenti nei confronti del sindacato. Anzi, gruppi di ragazzi che si riconoscono in Cambiare Rotta, sono scesi in piazza insieme ai “Giovani Palestinesi” per urlare “Odio la Cgil”.

Il capo della Cgil Maurizio Landini ci va giù durissimo: “Siamo qui perché rappresentiamo la maggioranza del Paese, quelli che pagano le tasse, quelli che con il lavoro tengono in piedi questo Paese o l’hanno tenuto in piedi perché sono pensionati”. Landini, passato dalla pacca sulle spalle di Draghi all’opposizione feroce in piazza a Meloni, tuona “La maggioranza che lavora, paga le tasse, tiene in piedi il Paese e che non viene ascoltata dal Governo, che in questo modo sta portando a sbattere Paese”. Gli ha fatto eco Pierpaolo Bombardieri, capo della Uil, che arrivano a piazza del Popolo a Roma ha spiegato che la manifestazione rappresenta “una risposta democratica a chi fa il bullo istituzionale” inscenata da “persone che soffrono” e che “hanno pagato per stare qui”.

Intanto, una “pugnalata” è arrivata da Milano. Dove, nonostante gli annunci della vigilia, i taxi hanno deciso di continuare regolarmente a lavorare e a svolgere il loro servizio.

A commentare lo sciopero anche la premier Meloni: “Ho sempre grande rispetto per i diritti dei lavoratori e per gli scioperi, nel merito posso dire poco perché, come sapete, lo sciopero generale è stato lanciato contro la manovra praticamente in estate, quando io neanche avevo cominciato a pensarla. Quindi non posso dire che nel merito lo sciopero sia oggetto di nostri errori. Era stato lanciato molto prima che noi scrivessimo la legge di bilancio”,


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