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Cronaca

Soffocato mentre giocava all’asilo: Leonardo aveva 2 anni

Il particolare tragico: impigliato con la felpa ad un ramo

di Giorgio Brescia -

La bara con il corpo del piccolo Leonardo di due anni, morto probabilmente per soffocamento dopo essere rimasto impigliato con il giubbotto a una pianta, viene portata via da un asilo nido a Soci, in provincia di Arezzo


Un bambino di due anni, Leonardo, è morto soffocato mentre giocava all’interno dell’asilo nido comunale “Ambarabà Ciccì Pupù” a Soci, frazione del comune di Bibbiena in provincia di Arezzo.

Soffocato mentre giocava

L’incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno durante un momento di gioco all’aperto nel giardino della struttura. Secondo le prime ricostruzioni, il bambino si sarebbe impigliato con la felpa a un ramo di un albero. Questa, la condizione che avrebbe provocato il soffocamento.

Il personale della scuola si è accorto dell’accaduto e ha allertato immediatamente i soccorsi. Sono intervenuti i sanitari del 118 e l’elisoccorso Pegaso, ma tutti i tentativi di rianimazione sono stati purtroppo inefficaci. Il piccolo è entrato in arresto cardiocircolatorio e non è stato possibile salvarlo.

Le indagini

La Procura di Arezzo ha subito aperto un fascicolo d’indagine per omicidio colposo, affidato al sostituto procuratore Angela Masiello e al procuratore Gianfederica Dito. Le indagini mirano a ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente, accertare eventuali responsabilità e verificare se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza previste per le strutture per l’infanzia, comprese quelle relative alla gestione delle attività e dei pasti.

Gli investigatori stanno raccogliendo le testimonianze del personale dell’asilo, insegnanti, operatori e dei soccorritori intervenuti.

L’area del giardino è stata posta sotto sequestro dalla magistratura per consentire tutti gli accertamenti tecnici necessari. La salma del bambino è stata posta sotto sequestro per l’autopsia, che dovrebbe chiarire definitivamente le cause del decesso.

Al momento non risultano indagati, la cooperativa che gestisce l’asilo è a disposizione delle autorità per collaborare all’inchiesta.


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