Solo Trump può salvare i palestinesi nella Striscia di Gaza
Meglio tardi che mai: ora tutto il mondo occidentale ha scoperto la tragedia di Gaza. Ora tutti chiedono a gran voce che Netanyahu si fermi, che si fermi il genocidio del popolo palestinese. Siamo passati da un “il governo israeliano sta eliminando i terroristi di Hamas dopo che si sono macchiati dell’orrendo crimine contro l’umanità del 7 ottobre” a un “50 mila morti di cui la gran parte donne e bambini sono molto di più di una vendetta, è sterminio di massa”. Per tutti però la colpa non è di Israele ma del premier Netanyahu, che va destituito. Tutti dicono che il capo del governo israeliano vuole continuare la guerra a oltranza perché così resta aggrappato al potere. Meglio tardi che mai, lo ripetiamo. «Dalla Striscia di Gaza si leva sempre più intenso al Cielo il pianto delle mamme e dei papà, che stringono a sé i corpi senza vita dei bambini, e che sono continuamente costretti a spostarsi alla ricerca di un po’ di cibo e di un riparo più sicuro dai bombardamenti», è il monito di Leone XIV. Ma finché non sarà Trump a dire a Netanyahu di fermarsi, non lo farà.
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