Cronaca

Spari contro tre palestinesi in Vermont, arrestato l’aggressore

di Redazione -


E’ stato identificato e arrestato l’uomo che ha sparato contro tre studenti palestinesi a Burlington, nel Vermont, ferendoli. Lo rende noto il dipartimento di polizia del Burlington identificando l’aggressore in Jason J. Eaton, 48 anni. L’uomo è stato arrestato nelle scorse ore sul luogo dell’aggressione, vicino a dove abita, e oggi comparirà in tribunale.

Tahseen Ahmad del Trinity College, Kinnan Hamid del Haverford College e Hisham Awartani della Brown University, tutti ventenni, stavano camminando per strada quando l’uomo ha sparato loro ”senza parlare”. Due degli studenti sono in condizioni stabili, mentre un terzo ha ricevuto ”ferite più gravi”, ha spiegato la polizia.

A dare notizia dell’attacco avvenuto a Burlington è stata la scuola in Cisgiordania che i tre hanno frequentato prima di trasferirsi negli Stati Uniti per continuare gli studi.

I tre ragazzi frequentano college diversi negli Usa – Tahseen Ahmad del Trinity College, Kinnan Hamid del Haverford College e Hisham Awartani della Brown University – in quello che appare come un preoccupante crimine d’odio contro la comunità palestinese ed araba collegato al conflitto in corso a Gaza. Tanto che ha Casa Bianca ci tiene a sottolineare che il presidente è stato informato dell’incidente e viene tenuto informato. “E’ scioccante e profondamente preoccupante che tre giovani palestinesi siano stati feriti qui a Burlington, l’odio non ha spazio qui o da nessuna altra parte, aspetto un’inchiesta approfondita”, ha dichiarato il senatore del Vermont Bernie Sanders.

Secondo le prime ricostruzioni i tre ragazzi – due dei quali hanno cittadinanza americana mentre il terzo ha un regolare permesso di soggiorno – stavano camminando, indossando la keifah e parlando in arabo. A questo punto erano stati avvicinati da “un uomo bianco con una pistola” che ha sparato almeno quattro colpi “senza parlare”, secondo quanto riferito dal capo della polizia della città del Vermont, Jon Murad.

I tre giovani, compagni di classe del liceo che si sono trasferiti a studiare in università diverse negli Usa, “stavano trascorrendo le vacanze del Ringraziamento a casa di familiari di uno dei ragazzi”. E mentre stavano facendo una passeggiata avevano incontrato l’uomo che dopo aver sparato contro di loro “era fuggito a piedi”.

“In questo momento nessuno può guardare a questo attacco e non sospettare che si tratti di un crimine d’odio”, ha concluso Murad.


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