Sport e bullismo, la prevenzione comincia a scuola
L’obiettivo è chiaro e condiviso: trasformare le scuole in presìdi attivi contro il bullismo e far sì che lo sport assuma sempre di più un potente ruolo educativo, attraverso la sua intrinseca capacità di unire, includere e prevenire la violenza. Il bullismo, nelle sue molteplici forme – fisico, verbale, psicologico e online – continua a essere una delle emergenze più insidiose tra i più giovani.
I dati parlano chiaro: uno studente su tre è stato vittima, almeno in un’occasione, di atti di prevaricazione. In quest’ottica, un approccio integrato e interministeriale che punti a creare un’alleanza concreta tra scuole e attività motoria, promuovendo progetti educativi in cui lo sport diventi strumento di inclusione, rispetto e prevenzione dei comportamenti violenti, è una strategia imprescindibile. Tra le azioni congiunte fra i ministeri dell’Istruzione e dello Sport, l’ampliamento dei programmi “Scuola Attiva”, la formazione degli insegnanti su dinamiche relazionali e la presenza di tutor sportivi nelle classi.
L’obiettivo è costruire ambienti scolastici dove il gioco di squadra, le regole condivise e il rispetto reciproco siano parte integrante della crescita. Finalità che si prefissa anche attraverso la collaborazione con Sport e Salute, che ha avviato diverse iniziative mirate a prevenire e contrastare il bullismo, gli stereotipi e la violenza di genere tra gli adolescenti, fra le quali il progetto “Alleniamoci al Rispetto”. Con oltre diecimila studenti coinvolti, le attività includono corsi multisportivi gratuiti, con un focus sulle arti marziali come judo, pugilato e kickboxing, attività altamente performanti nell’insegnare l’autocontrollo e il rispetto per sé stessi e per gli altri.
“Contrastare il bullismo significa anche creare ambienti sani, inclusivi e motivanti per i ragazzi”, ha sottolineato il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma. La sensibilizzatone su queste tematiche è stato anche oggetto del convegno “Bullismo e Cyberbullismo nella scuola e nello sport: come prevenire ed arginare il fenomeno”, organizzato lo scorso tre giugno nella sala stampa dello stadio Olimpico di Roma, dalla S.S. Lazio e dalla Presidente della Fondazione S.S. Lazio, Cristina Mezzaroma, a conferma dell’impegno del club nel sociale e nella promozione di uno sport sano, sicuro e rispettoso.
Lo stesso senatore di Forza Italia e presidente della squadra Claudio Lotito ha presentato in Senato una proposta di legge che mira a inserire lo sport come materia curricolare nella scuola primaria e secondaria di primo grado. La sua visione è chiara: “La prevenzione del bullismo deve partire dalla costruzione del carattere nei ragazzi, e lo sport è lo strumento più potente che abbiamo a disposizione”. Proprio perché il mondo dello sport è veicolo di benessere e promotore di valori positivi tra i giovani, è fondamentale che anche all’interno delle realtà sportive si coltivino e si trasmettano i principi del rispetto e del gioco corretto, per far sì che sia sempre più esente da episodi di violenza, sia durante le competizioni che online: comportamenti aggressivi in campo, offese razziste, scontri tra tifoserie, e messaggi carichi d’odio sui social.
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