Attualità

Strage di Brandizzo, Calderone: “Nessuna passerella, attiviamo supporti”

di Eleonora Ciaffoloni -


A pochi giorni dalla tragedia di Brandizzo, dove è avvenuto l’incidente ferroviario in cui hanno perso la vita cinque operai, è giunta sul luogo della strage dei lavoratori la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone. Per lei e per le istituzioni del territorio che l’hanno accompagnata, nessun colloquio con i parenti delle vittime o incontri. “Nessuna passerella” ha detto ls ministra, “Non ho chiesto di incontrare le famiglie perché è un dolore personale prima di tutto. Non cerchiamo alcun clamore mediatico”. Queste le prime parole di Calderone, arrivata a Brandizzo. “Stiamo lavorando con tutte le strutture interessante per mettere in campo tutte le azioni necessarie anche per accertare la dinamica e le eventuali responsabilità, ma anche per l’assistenza alle famiglie. Abbiamo supporti che vogliamo attivare subito”, ha detto poi parlando con i cronisti.

Secondo la ministra, è “importante rappresentare vicinanza e attenzione ai bisogni delle comunità e delle famiglie dei lavoratoti”. Una presenza sul luogo della tragedia con i sindaci dei vari comuni coinvolti, perché, dice, “sono il punto di riferimento sul territorio e sono gli interpreti dei bisogni della comunità. Insieme alla Regione Piemonte cercheremo di essere costantemente vicini alle famiglie delle vittime e ai colleghi di lavoro che devono proseguire l’attività”.
Infine, rispondendo alla domanda sulle eventuali responabilità di sicurezza e sulla dinamica dell’accaduto dichiara: “Credo che non si debba fare valutazione di tipo, vorrebbe dire che abbiamo già dato una chiave di lettura, si deve attendere il lavoro che stanno facendo con competenza le autorità e credo che non sia il momento di giungere a conclusioni affrettate che non tengono conto della complessità di quello che qui è avvenuto” E conclude: “Il governo è qui per dire che dobbiamo impegnarci affinché tragedie di questo tipo non si ripetano”.


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