Esteri

Svezia nella Nato: arriva il sì di Erdogan. Biden accelera per l’ingresso ucraino

di Edoardo Sirignano -


I lavori del vertice Nato si aprono con il sì della Turchia all’entrata della Svezia nella Nato. Dopo un lungo botta e risposta, Recep Tayiip Erdogan scioglie la riserva. A comunicare la notizia il segretario generale dell’organizzazione militare occidentale Jens Stoltenberg: “Ho appena avuto un incontro costruttivo – ha dichiarato nella serata di ieri – con il primo ministro svedese Ulf Kristersson e con il presidente Erdogan. Sono lieto di annunciare che, a seguito di colloqui, quest’ultimo ha concordato di inoltrare il protocollo di adesione della Svezia al parlamento di Ankara il prima possibile”.

La fumata bianca è arrivata dopo che nella mattinata del 10 giugno il rieletto leader aveva chiesto l’adesione del proprio paese all’Unione Europea. Non è da escludere, pertanto, che proprio rassicurazioni a riguardo avrebbero sbloccato la trattativa, proprio come era accaduto con la Finlandia. I nodi da sciogliere nel vertice tra le potenze occidentali, comunque, sono diversi, a partire dal desiderio di Kiev di entrare a far parte della Nato. Un rapido ingresso nell’alleanza atlantica potrebbe scatenare più di una semplice reazione a catena. Detto ciò, gli Usa intendono andare avanti: “Invieremo – dicono dalla Casa Bianca – un segnale in tal senso”. L’obiettivo è dare un segnale prima del vertice bilaterale tra Biden e Zelensky, che si dovrebbe tenere nella giornata di mercoledì, come riferisce un funzionario informato alla Cnn.


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