Esteri

Il sostegno a Taiwan dagli Usa fa infuriare la Cina

di Giovanni Vasso -


Aver incluso Taiwan nel pacchetto aiuti da 95 miliardi fa arrabbiare la Cina che lancia nuove accuse nei confronti degli Usa. Pechino non ha digerito, per niente, la scelta del Congresso americano di includere Taipei tra i Paesi che riceveranno aiuti e finanziamenti per implementare sicurezza e sistemi militari. Le parole del portavoce dell’Ufficio per gli affari di Taiwan in seno al Consiglio di Stato cinese sono pesanti: “La Cina si oppone fermamente. Le clausole del relativo disegno di legge del Congresso americano che includono Taiwan violano gravemente il principio della politica di “Una sola Cina” e le disposizioni dei tre comunicati congiunti Cina-Usa e inviano un segnale sbagliato alle forze separatiste favorevoli all’indipendenza di Taiwan. Ci opponiamo fermamente”, ha detto Zhu Fenglian in conferenza stampa. Il pacchetto Usa prevede l’invio di 8,1 miliardi di dollari per nuove iniziative di sicurezza nello scenario dell’Indo-Pacifico e altri due miliardi da investire in sostegni militari tanto per Taiwan quanto per altri partner dell’area. Che, giorno dopo giorno, diventa sempre più scottante, rovente, bollente. Zhu Fenlian ha intimato agli americani di smetterla “di armare in ogni modo Taiwan”. Ma gli Usa, che al Senato hanno ritrovato una quadra tra dem e repubblicani, sono determinati ad andare fino in fondo. Intanto a complicare il quadro, c’è la vicenda Bytedance. Che dovrà vendere entro nove mesi TikTok. Anche Biden, come Trump, ha deciso di andarci giù pesante e ha intimato al social cinese di abbandonare il mercato americano. Una guerra commerciale, un’altra. Nel braccio di ferro sempre più teso tra Cina e America.


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