Politica

Todde vince, Truzzu battuto a Cagliari. “Sarò prima presidente donna”

di Angelo Vitale -


Alle due di notte mancano all’appello del conteggio finale ancora i voti di una trentina di sezioni: la lunga notte elettorale della Sardegna – uno smacco per la macchina regionale che fa un pessimo bis dopo la competizione monstre del 2019 finita nei fascicoli della Corte d’Appello – non è ancora terminata ma ha già un vincitore, anche se per solo una manciata di voti. Alessandra Todde batte Paolo Truzzu per 4 decimi di punto, alla testa di un centrosinistra allargato da Pd e 5Stelle ad Alleanza Verdi e Sinistra e a una nutrita serie di liste locali. Quattro sono pure i punti pieni che separano il candidato meloniano imposto dalla premier al centrodestra sardo dal bottino di voti della sua coalizione. Truzzu, un sindaco terzultimo nella lista di gradimento nazionale dei primi cittadini del Paese stilata dal Sole24 Ore, viene battuto di 20 punti nella “sua” Cagliari, nel capoluogo di regione.

Nell’isola – arrivati in serata come si dice qui in Sardegna “dal Continente” – Elly Schlein e Giuseppe Conte. “Cambia il vento”, dice la segretaria del Pd. “Una pagina storica”, afferma il capo del movimento ereditato in maniera accidentata da Beppe Grillo.

Grillina il primo presidente donna dell’isola. Nuorese di 55 anni, si è laureata in scienze dell’Informazione e poi in Informatica all’Università di Pisa. Ingegnera, ha vissuto e lavorato per alcuni anni all’estero nel campo dell’energia e del digitale. Imprenditrice, manager e fondatrice e Ceo di Energeya, acquisita da Fis Global (precedentemente Sungard) nel 2015, era stata 10 anni fa premiata come imprenditrice sarda dell’anno dall’Associazione imprenditrici e donne dirigenti di azienda delegazione Sardegna. E’ stata amministratrice delegata di Olidata dal 13 luglio 2018 al 19 aprile 2019 per poi dimettersi e candidarsi alle elezioni europee del 2019 come capolista del Movimento 5 Stelle. Nel dicembre 2018 è stata nominata tra le Inspiring Fifty italiane, riconoscimento dato alle 50 donne considerate più influenti nel mondo della tecnologia.

Non nuova ad occupare caselle di governo, Todde è stata sottosegretaria di Stato dal 16 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 nel governo Conte II, e poi viceministra al ministero dello Sviluppo Economico dall’1 marzo 2021 al 22 ottobre 2022 nel governo Draghi. Nel settembre 2022 è stata eletta deputata alla Camera. E’ stata vicepresidente di quel M5S che con Giuseppe Conte ora già prova a voler indicare la via al Pd per le prossime competizioni regionali in Abruzzo e Basilicata.

Sull’esito in Sardegna dopo la vittoria di Todde su Truzzu, finora, nessun commento ufficiale collettivo o singolo da parte dei tre vertici del centrodestra nazionale che ieri avevano fatto precedere un ritardato Consiglio dei ministri da un “pranzo di lavoro” a confermare l’immagine di una coalizione coesa. Le prossime ore ci racconteranno se riflessioni e commenti apriranno ad un preciso chiarimento in maggioranza.

Alessandra Todde ha commentato con qualche battuta il risultato che la incorona alla guida della Sardegna dopo un lungo e defatigante testa a testa con l’avversario del centrodestra Truzzu: “Sono molto contenta, visti i dati che abbiamo a disposizione, di quello che si profila, della storicità di questo risultato, della prima donna presidente nella storia della Sardegna”. Dunque ha ringraziato i leader: “Sono contenta di essere qui con Giuseppe Conte e con Elly Schlein per questo risultato perché è un risultato dei sardi ma anche di una coalizione che ci ha creduto e ha investito su questo risultato”.


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