Cronaca

Traffico bloccato e slogan contro Meloni e De Luca per il Reddito

di Claudio Capotosti -


Traffico bloccato per il Reddito di cittadinanza a Napoli. Nuova manifestazione di protesta contro lo stop al reddito di cittadinanza stabilito dall’Inps su direttiva del governo. Bloccata la Galleria Vittoria: in un primo momento in entrambe le direzioni, poi soltanto una carreggiata. I manifestanti si sono dati appuntamento nei pressi della sede della Regione Campania in via Santa Lucia e poi si sono diretti in via Acton dove hanno paralizzato il traffico veicolare e l’accesso al tunnel. Molti gli slogan urlati contro la premier Giorgia Meloni e contro il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Il traffico bloccato a Napoli per il Reddito di cittadinanza è solo l’ultima protesta, nel capoluogo campano, per un provvedimento che – secondo i detrattori della misura – ha azzerato, con lo stop al sostegno economico di molti cittadini campani, anche un indiretto aiuto alle frange della criminalità organizzata.

Spazzato via il Reddito, la parola d’ordine dell’Inps è SFL. On line dal 1° settembre la domanda per accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), la nuova misura finalizzata a favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, mediante la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro e di politiche attive.

La circolare INPS 29 agosto 2023, n. 77 fornisce le prime indicazioni in merito alle modalità di accesso e di fruizione della misura, istituita dal decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.

SFL è destinato ai singoli componenti dei nuclei familiari di età compresa tra i 18 e i 59 anni, con un valore di ISEE familiare in corso di validità non superiore a 6.000 euro annui, al cui interno non siano presenti minori, ultrasessantenni, persone con disabilità oppure in condizioni di svantaggio presi in carico dai servizi sociosanitari.

La nuova misura prevede il pagamento di una indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari a un importo mensile di 350 euro. Tale importo è erogato per tutta la durata della misura, entro un limite massimo di 12 mensilità, mediante bonifico mensile da parte dell’INPS ed è condizionato all’effettiva partecipazione alle attività sopra indicate.

L’accesso alla misura comporta un preciso impegno a prendere parte alle iniziative di attivazione lavorativa e ad accettare le offerte di lavoro che abbiano le caratteristiche indicate dalla norma.

Dopo la presentazione della domanda o all’esito positivo dell’istruttoria, il richiedente dovrà accedere al portale del Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), e compilare il Patto di attivazione digitale (PAD) nel quale, oltre a confermare l’immediata disponibilità allo svolgimento di un lavoro e alla partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, dovrà indicare almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione contattate per ricevere offerte di lavoro adatte al suo profilo professionale.


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