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Attualità

Scoperta truffa sul fotovoltaico da 80 milioni

L'inchiesta a Bologna: sarebbero 6mila le vittime dello schema Ponzi del sole

di Cristiana Flaminio -


Scoperta una presunta maxi truffa nel fotovoltaico: scattano sequestri e perquisizioni in tutta Italia. Scattano i sigilli per il portale voltaiko.com, sotto sequestro anche 95 conti correnti ritenuti afferenti alla società e all’omonimo gruppo societario finito al centro dell’inchiesta di polizia e Guardia di Finanza. Stando alle analisi degli inquirenti, ci sarebbero oltre 6mila vittime per la presunta truffa che ha riguardato il settore dell’energia e in particolare del fotovoltaico. Il giro d’affari stimato sarebbe pari a qualcosa come ottanta milioni di euro. Nel corso delle perquisizioni è stato possibile rinvenire e sottoporre a sequestro criptovalute, dispositivi elettronici, beni di lusso, lingotti d’oro e documentazione di rilevante interesse investigativo.

L’inchiesta sulla maxi truffa sul fotovoltaico

L’inchiesta è diretta dal pubblico ministero Marco Imperato della Procura di Bologna. Ed è stata condotta dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per l’Emilia-Romagna. L’inchiesta ha portato, in queste ore, a tutta al coinvolgimento anche delle sezioni operative sicurezza cibernetica delle varie Regioni e gli altri reparti territoriali della fiamme gialle nelle province di Bologna, Rimini, Modena, Milano, Varese, Frosinone, Teramo, Pescara, Ragusa e Arezzo.

Lo Schema Ponzi del Sole

Stando alle risultanze dell’indagine, i presunti “architetti” della truffa del fotovoltaico avrebbero messo su un tipico modello piramidale. Il più classico Schema Ponzi. I primi investitori guadagnavano e il loro entusiasmo spingeva a “entrare” negli investimenti nuove persone. Che, invece, non avrebbero ottenuto granché. La proposta green di investimenti nel settore delle energie rinnovabili non prevedeva l’installazione di impianti fisici presso le proprie abitazioni. Bensì, secondo gli inquirenti, si basava sul noleggio di pannelli fotovoltaici collocati in Paesi ad alta produttività energetica. In realtà inesistenti, con allettanti rendimenti mensili o trimestrali in energy point. Le somme investite erano tuttavia vincolate per tre anni, consentendo così di allargare enormemente la leva finanziaria. Le stime degli inquirenti ritengono che si tratti di circa 6.000 persone offese, sparse sul territorio nazionale. Tutte allettate a investire dai numerosi procacciatori a investire sul portale, generando un volume di investimenti stimato in circa 80 milioni di euro.


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