Attualità

In Campania finalmente l’abbraccio Fico-De Luca

Sancita la tregua, il campo largo adesso può ripartire

Dopo tante contumelie, polemiche, prese di posizione arriva finalmente l’abbraccio tra Roberto Fico e Vincenzo De Luca. Il campo largo, in Campania, è pronto a ripartire. Pace fatta, dunque, tra l’uscente e l’aspirante governatore che, da Napoli, fanno ripartire la campagna elettorale del centrosinistra. Che, finora in Campania, stava procedendo un po’ a rilento consentendo agli avversari del centrodestra, guidati dal viceministro Edmondo Cirielli, di recuperare terreno.

L’abbraccio tra Fico e De Luca

Due mondi diversi, paralleli. Nel senso geometrico del termine; che non si incontrano mai. Il rapporto tra M5s e l’ex sindaco di Salerno è sempre stato a dir poco difficile. I pentastellati gli sono stati all’opposizione per lunghi anni. Lui ha ricambiato, di cuore, la loro ostilità tra accuse pesanti e motti di spirito nei suoi lunghi “angelus” del venerdì. Ieri, però, Fico e De Luca si sono finalmente abbracciati. A favor di telecamere e obiettivi. I flash illuminavano quella che, non senza difficoltà, se non è una pace potrebbe rappresentare almeno una tregua formale.

Gli altri fronti caldi del campo largo

Il problema, in politica, è che i consensi non si sommano. Ma, anzi, nascono difficoltà dal far coesistere tante anime, spesso diverse e inconciliabili tra di loro. Vincenzo De Luca e Roberto Fico sono solo lo scontro più visibile. Ma, nell’armata a sostegno dell’ex presidente della Camera, ci sono altri attori che puntano a giocarsi partite importanti e, spesso, in conflitto con quelle degli alleati. C’è il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che pure qualche fronte di scontro con lo stesso De Luca ce l’ha avuto. C’è poi il primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella, che fino a qualche ora prima della consegna delle liste ancora titubava sulla collocazione definitiva della sua Noi di Centro. Vincere, se a Fico e De Luca riuscirà, potrebbe rappresentare la parte più semplice. Il problema, forse, sarà governare.