Esteri

Trump contro Putin e Zelensky. Il Cremlino: reazione emotiva

di Ernesto Ferrante -


Doppio affondo di Donald Trump contro Valdimir Putin e Voloydmyr Zelensky. “Ho sempre avuto un ottimo rapporto con Vladimir Putin, ma gli è successo qualcosa, ha scritto durante la notte scorsa in un post su Truth il presidente statunitense, dopo gli ultimi attacchi russi- È diventato assolutamente pazzo! Sta uccidendo inutilmente molte persone, e non parlo solo di soldati. Missili e droni vengono sparati sulle città dell’Ucraina, senza alcun motivo”.

“Ho sempre detto che vuole TUTTA l’Ucraina, non solo una parte, e forse si sta rivelando giusto, ma se lo fa, porterà alla caduta della Russia!”, ha aggiunto il tycoon.

Poi l’attacco al presidente ucraino, che ha denunciato il “silenzio” americano sui raid, sostenendo che “incoraggia” Mosca: “Il presidente Zelensky non sta facendo un favore al suo Paese parlando come fa. Tutto ciò che esce dalla sua bocca causa problemi, non mi piace, ed è meglio che smetta”.

“Questa è una guerra che non sarebbe mai iniziata se io fossi stato presidente. Questa è la guerra di Zelensky, Putin e Biden, non di ‘Trump’, io sto solo aiutando a spegnere i grandi e brutti incendi che sono stati appiccati per grave incompetenza e odio”, ha concluso il capo della Casa Bianca.

Il Cremlino ha definito quella di Donald Trump “una reazione emotiva”. Il portavoce Dmitry Peskov ha sottolineato che è stato raggiunto “un traguardo molto importante” con l’avvio dei negoziati con l’Ucraina, grazie agli Stati Uniti. Ma “allo stesso tempo è un momento molto importante, che implica un ‘sovraccarico emotivo’ da parte di tutti i soggetti coinvolti e reazioni emotive”.


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