Economia

L’annuncio di Trump sgonfia i prezzi di gas e petrolio

di Giovanni Vasso -


L‘annuncio di Trump ha già sortito due effetti pesantissimi: il tonfo delle quotazioni di gas e petrolio. Dopo la grande paura di ieri, con il gnl che ha toccato i 41 euro al megawattora e le oscillazioni del greggio stoppate solo dal post di Truth del presidente americano, i numeri delle materie prime energetiche sembrano tornare ad assestarsi su quote più basse. Il segno meno domina le contrattazioni mentre le Borse hanno accolto la fine delle ostilità in Medio Oriente ritrovando smalto, energia e un importante salto in avanti nel volume degli affari.

Il petrolio perde quota

Il petrolio ha già perso quota. Ieri s’era stabilizzato attorno ai 74 dollari al barile dopo aver toccato i 77 e lasciando intendere che la corsa al rincaro fosse appena iniziata. Stamattina il prezzo dell’oro nero è in caduta libera. Un barile di Brent passa di mano a 68,66 dollari, con una perdita secca del 3,83% di valore mentre i future del Wti non vanno oltre i 65,83 dollari, sfiorando perdite di prezzo pari a poco meno del 4% (-3,93%). La spiegazione è facile e intuitiva: se torna la pace tra Iran, Usa e Israele, non c’è ragione perché venga chiuso lo stretto di Hormuz e, quindi, sfuma il pericolo di una diminuzione dei transiti di materie prime energetiche attraverso uno dei passi più strategici dell’intera scacchiera geopolitica mondiale.

Il tonfo del gas

L’Europa può tirare un sospiro di sollievo. Le parole di Donald Trump non solo hanno avuto effetti sulle contrattazioni per il petrolio ma hanno depresso, letteralmente, le trattative rialziste sul gas. Al Ttf di Amsterdam, il valore della materia prima energetica ha perso più dell’11% stabilizzandosi, per adesso, poco oltre i 35 euro al megawattora. La discesa, però, pare appena iniziata. Un po’come quella del petrolio. I numeri parlano chiaro: i mercati credono a Trump e sono convinti che almeno questa guerra sia effettivamente finita. I futures per luglio, difatti, sono quotati a 35,73 euro e hanno raggiunto un picco a 36,46 mentre il minimo s’è attestato a 35,3%. Ma la giornata è lunga e la discesa potrebbe continuare.


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