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Esteri

Ucraina, colloqui a Miami: spiragli per un accordo di pace. Witkoff vola a Mosca, Zelensky da Macron

di Eleonora Ciaffoloni -


I colloqui tra Stati Uniti e Ucraina tenuti a Miami nelle scorse ore hanno aperto nuovi spiragli nel percorso verso un accordo di pace. Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha definito l’incontro “produttivo, ma con ancora molto lavoro da fare”. Un giudizio condiviso dal capo della delegazione ucraina, Rustem Umerov, che lo ha definito “un successo”, sottolineando la volontà comune di avanzare verso una soluzione diplomatica.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il team americano “per il tempo impiegato e per l’impegno mostrato”. Ha precisato che che tutte le questioni affrontate sono state discusse “in modo aperto e orientato alla difesa della sovranità e degli interessi nazionali dell’Ucraina”. Anche Donald Trump, aggiornato ha parlato di “buone chance” per un accordo, pur definendo i colloqui “tosti ma molto costruttivi”.

Uno degli elementi centrali delle negoziazioni – scrive Axios citando due funzionari ucraini – riguarda la definizione del confine di fatto con la Russia. L’incontro, durato cinque ore, è stato definito “intenso” ma complessivamente positivo. “Apprezziamo il serio impegno degli Stati Uniti – ha spiegato uno dei funzionari – e stiamo facendo tutto il possibile affinché possano raggiungere un successo che non comprometta il nostro Paese né permetta una nuova aggressione”.

Colloqui di pace a Miami, ma la guerra in Ucraina non si ferma

Mentre la diplomazia tenta di avanzare, sul campo la guerra non si ferma. Le forze russe continuano a bombardare e a guadagnare terreno. Mentre Mosca ha annunciato un budget record di quasi 170 miliardi di dollari per il settore militare nel 2026, il 30% dell’intero bilancio nazionale.

Sul fronte diplomatico, la giornata di oggi è particolarmente intensa. Zelensky è atteso all’Eliseo per incontrare il presidente francese Emmanuel Macron, in quella che sarà la sua decima visita a Parigi dall’inizio dell’invasione russa. Con lui ci sarà la moglie, Olena Zelenska. Macron e Zelensky discuteranno delle “condizioni per una pace giusta e duratura”, partendo dai colloqui di Ginevra e dal piano americano, in coordinamento con i partner europei.

Parallelamente, l’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, è in viaggio verso Mosca: domani incontrerà Vladimir Putin per proseguire i delicati contatti tra Washington e il Cremlino.


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