Politica

Meloni e i leader Ue ringraziano Trump, il vertice prima dell’Alaska

La nota di Palazzo Chigi e la posizione dei leader occidentali

di Cristiana Flaminio -


“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato oggi, insieme ai Leader di Ucraina, Finlandia, Francia, Germania, Polonia, Regno Unito, dell’Unione Europea e della Nato, a una telefonata con il Presidente Trump in vista del suo incontro con il Presidente Putin in Alaska il 15 agosto”, lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. In cui si è specificato che “il Vertice è stato preceduto da un coordinamento europeo, sempre a livello Leader, e seguito dallo svolgimento di una nuova riunione della Coalizione dei volenterosi”.

L’incontro e la telefonata

Nel corso della discussione, fanno sapere dalla presidenza del consiglio dei ministri, “il presidente Meloni ha espresso apprezzamento per gli sforzi profusi dal Presidente Trump, ribadendo l’importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina, e ha ringraziato il Presidente Zelensky per la serietà dimostrata finora nella ricerca di una soluzione diplomatica”. Ma non è tutto perché Meloni “ha anche accolto con favore la partecipazione americana, con il Vice Presidente Vance, alla riunione della Coalizione dei volenterosi, nel solco di quanto avvenuto per la prima volta a Roma a margine della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina di luglio”.

La posizione dell’Europa

La posizione è chiara. “Dalla discussione è emersa una forte unità di vedute nel ribadire che una pace giusta e duratura non può prescindere da un cessate il fuoco, dal continuo sostegno all’Ucraina, dal mantenimento della pressione collettiva sulla Russia, anche attraverso lo strumento delle sanzioni, e da solide e credibili garanzie di sicurezza ancorate al contesto euroatlantico”, spiega la nota. Che si conclude riaffermando che “il Presidente Meloni si è detta molto soddisfatta dall’unità di intenti e dalla capacità di dialogo che l’Occidente sta dimostrando di fronte a una sfida fondamentale per la sicurezza e la difesa del diritto internazionale”.


Torna alle notizie in home