Vertice Putin-Zelensky in vista dopo incontro europei con Trump
Dovrebbe avvenire nelle prossime due settimane dopo che il presidente russo avrebbe acconsentito telefonicamente
Donald Trump “avvierà i preparativi” per un incontro tra Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin al termine di un “ottimo” colloquio con il presidente ucraino e diversi leader europei. Il presidente russo ha acconsentito a questo futuro vertice, che dovrebbe avvenire nelle prossime due settimane, durante una conversazione telefonica con il suo omologo americano, ha reso noto il cancelliere tedesco Friedrich Merz.
I primi commenti dei belligeranti
«Siamo pronti per un incontro bilaterale con Putin e dopo di ciò ci aspettiamo un incontro trilaterale» con la partecipazione di Donald Trump, ha dichiarato alla stampa il capo di Stato ucraino. Le eventuali concessioni territoriali richieste dalla Russia all’Ucraina sono «una questione che lasceremo tra me e Putin», ha aggiunto. «È stata discussa l’idea che sarebbe necessario studiare la possibilità di portare a un livello più alto la rappresentanza dell’Ucraina e della Russia», ha reso noto il consigliere diplomatico del presidente russo Yuri Ushakov, citato dall’agenzia Tass. Donald Trump ha precisato sul suo social network Truth Social che l’incontro, in un luogo ancora da definire, sarà seguito da un vertice a tre con lui stesso, volto a porre fine a tre anni e mezzo di conflitto, scatenato dall’invasione russa.
Ieri il presidente americano e i suoi ospiti hanno «discusso delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, garanzie che sarebbero fornite da vari Paesi europei, in coordinamento con gli Stati Uniti d’America», secondo il presidente americano. «Le garanzie di sicurezza saranno probabilmente decise dai nostri partner e ci saranno sempre più dettagli, perché tutto sarà messo nero su bianco e ufficializzato entro una settimana o dieci giorni», ha detto da parte sua Zelensky. Mosca rifiuta qualsiasi garanzia di sicurezza che passi attraverso la Nato e il suo meccanismo di difesa collettiva, il famoso articolo 5.
Budget di 100 miliardi finanziato dagli europei perl’Ucraina
«Penso che abbiamo avuto un’ottima conversazione con il presidente Trump, è stata davvero la migliore», ha confessato il capo di Stato ucraino nel primo pomeriggio. Ha poi aggiunto che Kiev ha offerto di acquistare armi americane per 90 miliardi di dollari, mentre il Financial Times parla di un budget di 100 miliardi finanziato dagli europei. Prima di una riunione allargata con i leader europei, i due uomini hanno avuto un colloquio bilaterale nello Studio Ovale, dove hanno risposto ad alcune domande dei giornalisti in tono cordiale, in netto contrasto con l’umiliazione pubblica subita da Volodymyr Zelensky nello stesso luogo alla fine di febbraio.
Toni decisamente differenti all’ultimo vertice
«Grazie per l’invito e grazie mille per i vostri sforzi, i vostri sforzi personali per porre fine alle uccisioni e fermare questa guerra», ha dichiarato il presidente ucraino, che era stato accusato di ingratitudine l’ultima volta. Volodymyr Zelensky e gli europei hanno fatto di tutto per mettere Donald Trump nelle migliori condizioni dopo il suo vertice poco conclusivo di venerdì con Vladimir Putin, durante il quale il presidente russo non ha fatto alcuna concessione pubblica sull’Ucraina. Il presidente ucraino indossava una giacca e una camicia nere che gli sono valse i complimenti di Donald Trump, attento ai segni di rispetto protocollare. Volodymyr Zelensky era stato criticato dai sostenitori di Donald Trump a febbraio per il suo abbigliamento di ispirazione militare, giudicato troppo informale.
Le dichiarazioni dei leader europei
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha da parte sua affermato che l’Ucraina non dovrebbe essere costretta a fare concessioni territoriali nell’ambito di un eventuale accordo di pace. «La richiesta russa che Kiev rinunci alle parti libere del Donbass corrisponde, per dirla francamente, a una proposta che gli Stati Uniti rinuncino alla Florida», ha affermato. Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto di «aumentare le sanzioni» contro la Russia se i futuri colloqui fallissero, precisando che la questione senza dubbio più difficile, quella di eventuali concessioni territoriali, non è stata affrontata. Donald Trump ha ribadito che, a suo avviso, non è necessario un cessate il fuoco prima di un accordo di pace definitivo, mentre continua il conflitto più sanguinoso in Europa dalla seconda guerra mondiale, con attacchi di droni e missili balistici russi. Prima dell’inizio dei colloqui con gli europei, il presidente americano ha detto al suo omologo francese Emmanuel Macron, in uno scambio apparentemente captato a sua insaputa da un microfono, parlando di Vladimir Putin: «Penso che voglia concludere un accordo per me. Capisci? Per quanto folle possa sembrare». Il segretario generale della Nato Mark Rutte, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il primo ministro britannico Keir Starmer, la prima ministra italiana Giorgia Meloni, il presidente finlandese Alexander Stubb, Friedrich Merz ed Emmanuel Macron hanno fatto fronte comune intorno a Volodymyr Zelensky lunedì alla Casa Bianca, in una dimostrazione di solidarietà diplomatica senza precedenti.
Torna alle notizie in home