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Via libera al decreto Sport: modernizzare e investire sui grandi eventi

di Laura Tecce -


Un corpus normativo organico che risponde in modo compiuto all’esigenza di modernizzazione del sistema sportivo nazionale, con una visione strategica volta a rafforzare la governance e a promuovere inclusione e sostenibilità: il decreto Sport approvato in via definitiva a Montecitorio prima della pausa estiva è tutto questo, oltre a incidere sul potenziamento dei grandi eventi sportivi di rilevanza internazionale che vedranno l’ltalia protagonista nei prossimi anni.

Milano-Cortina 2026, Giochi del Mediterraneo a Taranto, America’s Cup Napoli 2027, Finali ATP di Torino, fino ad arrivare al Campionato Europeo di calcio UEFA 2032: “Queste manifestazioni metteranno ‘l’Italia al centro del mondo’, con uno sguardo che va oltre il singolo evento e punta a una eredità positiva per la crescita del movimento sportivo italiano”, ha sottolineato il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. Il quale, rispondendo nel corso del question time alla Camera a un’interrogazione sull’andamento della spesa relativa al programma di realizzazione dei Giochi olimpici invernali, ha tenuto a ribadire che a fronte dei costi organizzativi dell’evento – oltre 1,9 miliardi di euro – 3,5 miliardi sono investimenti infrastrutturali.

E di queste opere pubbliche solo poco più del 15% riguardano quelle sportive, che ovviamente serviranno anche dopo i Giochi. La famigerata “legacy”, le infrastrutture a beneficio della collettività e dei territori. Ma i grandi eventi sono stati anche una delle cause principali che ha portato alla necessità di una terza lettura alla Camera: durante l’esame a palazzo Madama infatti erano state stralciate le misure sulla commissione indipendente per il controllo dei conti delle società sportive professionistiche di calcio e basket, e anche la norma relativa all’inserimento della società Sport e salute S.p.a. nella gestione e nell’organizzazione dei grandi eventi sportivi con contributi pubblici superiori ai 5 milioni di euro.

Norma contestata dal Quirinale, nello specifico. per il ricorso alla decretazione d’urgenza: alla fine si è optato per sopprimerla, ma rimane il fatto inconfutabile che questa forma di produzione normativa sia ormai una prassi consolidata – e non certo una novità introdotta da questo esecutivo – specie quando si parla di eventi che hanno scadenze ravvicinate

Il caso di Milano-Cortina 2026 è emblematico: con le Olimpiadi invernali a febbraio, ogni ritardo o inefficienza potrebbe compromettere la preparazione e la riuscita della manifestazione, con conseguenze economiche e di immagine per l’Italia. Tra le novità più significative introdotte dal decreto emerge inoltre l’inserimento nel codice penale del sistema sanzionatorio che estende agli arbitri lo stesso livello di protezione assicurato agli agenti di polizia, misure per contrastare le frodi nel settore sportivo con particolare attenzione alle scommesse online e l’istituzione del Fondo Italiano per lo Sport, affidato all’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, per rafforzare l’intero sistema di finanziamento dello Sport italiano.


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