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I trattori in Francia tornano al Parlamento: ecco perché

I trattori tornano in piazza, in Francia: gli agricoltori protestano davanti all’Assemblea Nazionale. La mobilitazione è iniziata questa mattina proprio mentre dentro le aule del parlamento francese arriverà il dibattito sulla legge Duplomb. Si tratta di un disegno di legge che allenta la morsa sull’uso di determinati pesticidi e garantisce il ricambio generazionale in agricoltura agevolando l’ingresso di giovani nel settore. Una legge, questa, fortemente sostenuta dall’Fnsea e dai Giovani agricoltori. Ma che ha trovato, in aula, l’ostruzionismo di parte del parlamento. Sul tavolo ci sono ben 3.500 emendamenti che potrebbero mandare a carte quarant’otto l’impianto e l’approvazione della legge stessa. Un’ipotesi che gli agricoltori francesi non vogliono nemmeno immaginare. E per scongiurare la quale hanno scelto di scendere in piazza, di raggiungere a bordo dei loro trattori, i luoghi del potere. Ma le polemiche, però, non accennano a placarsi. Contro la legge Duplomb ci sono i gruppi di ambientalisti e i consumatori. Per questi ultimi, il provvedimento rappresenta, come riporta Le Figaro, “un regalo di Natale anticipato alla Fnsea” a tutto detrimento dei cittadini che a fronte di “un invito a utilizzare ancora più pesticidi” agli agricoltori “già pagano un miliardo di euro l’anno per decontaminare l’acqua”. Costi che potrebbero ulteriormente aumentare al punto che, affermano i consumatori di Ufc-Que Choisir, “non saremo più in grado di ottenere acqua potabile a un costo accettabile”. Al centro della vicenda c’è l’uso dell’acetaprimid, un principio attivo che gli agricoltori francesi ritengono fondamentale per la produzione di mele e barbabietole, altrimenti a rischio, ma che secondo Arnaud Rousseau, presidente Fnsea, non ha alternative: “La nostra battaglia è per la sovranità”. Per i Verdi, infine, la legge agricola è un tentativo “d’ispirazione trumpiano”. Intanto Parigi è già paralizzata ma tante altre manifestazioni sono attese in tutto il Paese, i trattori sono tornati a manifestare in ogni piazza di Francia.