Cocktail Week: il triangolo che unisce Como, St Moritz e Taormina
Il lusso urlato io non lo sopporto. A volte basta un bicchiere scolpito, il riflesso del lago in un Martini ben fatto, o la freschezza di un basilico pestato con grazia più che con forza. È su questa linea sottile tra il piacere dei sensi e il culto del dettaglio che si muove il progetto delle Cocktail Week, nato sulle sponde del Lago di Como e cresciuto fino ad abbracciare St. Moritz e, quest’anno, anche Taormina. Un triangolo del desiderio per chi sa ancora cosa vuol dire bere bene.
Un’ autentica ode alla mixology fatta come si deve, quella che ha più a che fare con l’arte che con l’alcol. Quella che, più che dissetare, accende. Di stile, di curiosità, di voglia di raccontarsi tra un sorso e l’altro. Dall’1 al 6 luglio, torna la Como Lake Cocktail Week, arrivata alla sesta edizione con l’entusiasmo di chi ha ben chiaro che la bellezza, prima ancora che nei paesaggi, è nel gesto preciso del bartender che dosa, agita e serve.
Il tema di quest’anno è Taste e non è un caso. Perché tra tutte le cose che si possono barattare nel mondo del lusso, il gusto resta una moneta non falsificabile. E allora ecco un invito esplicito a esplorare i cinque gusti fondamentali in chiave liquida, a mischiare croccantezza e trasparenze, sapidità e cremosità, acidità e colore. Un balletto sensoriale tra cucina e bancone, dove il food pairing smette di essere moda per tornare a essere una danza seria, da grande soirée.
Si parte con il Grand Opening nella regale Villa d’Este, dove il Camparino in Galleria – che già solo a nominarlo fa alzare il sopracciglio all’esteta del bicchiere – terrà banco come main bar dell’evento, insieme a ospiti come il team di Ceresio 7, i ragazzi del Salmon Guru e i flair artist di Diplomático. Ma non finisce qui. Ci sarà anche spazio per il club più misterioso di Milano, quel The Wild che pare una password sussurrata più che un locale, per il Carico Milano in trasferta, e per il tiki esotico del Rita’s pronto a colonizzare l’Hemingway Cocktail Bar a suon di Daiquiri.
E poi arriva il cocktail truck. Parcheggiato con nonchalance sulle rive del lago, pronto a portare in tour il Tanqueray N. Ten e il suo gemello analcolico 0.0% – per chi vuole il brivido senza la sbronza, o magari solo per alternare.
Ma la vera chicca resta l’atmosfera. Quella che non si compra e non si replica, fatta di ghiaccio che suona, di sorrisi appena inebriati, di eleganza senza fretta. La Cocktail Week è un appuntamento per chi ama godersi la vita a piccoli sorsi, per chi sa che dietro un bicchiere c’è una storia, e che la storia più bella è quella che ti rimane sulle labbra anche dopo che il bicchiere è vuoto.
E intanto, mentre Taormina si prepara al debutto autunnale, St. Moritz affila le sue atmosfere da cartolina invernale, e Como incanta con le sue albe liquide, la mixology diventa ciò che dovrebbe sempre essere: un invito al viaggio. Non serve partire, basta brindare. Ma come Dio comanda.
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