Milioni di case vuote: top news e approfondimenti de L’identità
La vicepresidente Ue che vende scarpe, la diretta dei funerali di Baudo, Leonardo che fa soldi vendendo armi, Musk super chiacchierone, Nordio che non svuota le carceri, ecc
Milioni di case vuote, mentre il mattone continua a tirare (almeno nei propositi delle imprese che piangono miseria con il governo di turno): L’identità racconta il “patrimonio immobile” del Paese. In Italia e nel mondo tante altre notizie: ecco le top news e gli approfondimenti del nostro giornale.
Immobiliare? No, immobile: milioni di case vuote
Case vuote da decenni e qualcuno osa pure definirle un prezioso “giacimento” del Paese. Nessuna politica contrasta questa tendenza.
Dalla Commissione Ue al desk del ciabattino
Per modo di dire: l’ex vicepresidente produce calzature e sa pure accortamente pubblicizzarle e venderle. Classe dirigente Ue cercasi.
Fare soldi con le armi in Italia
Leonardo lo fa da decenni. E il suo titolo è cresciuto in Borsa a dismisura dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Vietato parlarne.
Chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere: rispunta Musk
L’ex (?) amico del presidente Donald Trump cambia idea ogni 5 minuti, come l’inquilino della Casa Bianca.
Armi nucleari per il Giappone
Dici Giappone e ti ricordi sempre Hiroshima. Nel Sol Levante si parla di armamenti nucleari.
La diretta per Pippo
Lui avrebbe limitato i tempi e sarebbe stato sicuramente meno “istituzionale” e retorico dell’ultimo saluto della Rai, Santa Messa compresa. Che audience avrà fatto?
Erano 32mila: sono loro il problema
Si scambiavano su Facebook le foto intime delle proprie mogli e compagne. Facile prendersela solo con Meta che non chiude tutti i Gruppi del genere.
E se fosse Mara?
Alla fine, in Campania, il centrodestra sceglierà il meno fastidioso del puzzle nazionale. Lei sarebbe un bel colpo.
Come svuotare le carceri
Nordio lo sa e aveva pure detto di essere d’accordo. Se n’è scordato nel giro di tredici mesi.
Da Gaza agli alberghi
In assenza di una soluzione internazionale, l’opposizione all’orrore di Israele l’abbiamo trasferita negli autogrill e negli alberghi.
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