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Strangolata, femminicida in fuga: ha lasciato una lettera

Da ore in corso le ricerche dell'ex compagno, le tracce del suo telefono si perdono nella zona

di Giorgio Brescia -


Una donna di 47 anni, Assunta “Tina” Sgarbini, è stata trovata morta nella sua abitazione a Montecorvino Rovella, in provincia di Salerno. Secondo le indagini coordinate dalla Procura di Salerno, si tratta molto probabilmente di un femminicidio. Tina sarebbe stata strangolata al culmine di una lite dal suo ex compagno, un uomo di 36 anni, che si è dato alla fuga dopo il delitto nella frazione Votraci.

Strangolata, il femminicida ha lasciato una lettera

Tina sarebbe stata strangolata al culmine di una lite dal suo ex compagno, Christian Persico, muratore di 36 anni del posto. L’uomo è fuggito dopo il delitto, lasciando anche una lettera alla madre in cui chiede scusa per ciò che ha fatto. Un particolare che potrebbe indicare la sua volontà di un prossimo gesto suicidiario.

Le ricerche di Persico stanno coinvolgendo tutta la provincia di Salerno, con posti di blocco e il supporto della protezione civile. La cella del cellulare dell’uomo è stata agganciata alla frazione di Occiano, vicino a Montecorvino Rovella, ma non ci sono ancora tracce certe di lui.

Le ricerche dell’uomo che l’ha strangolata

I carabinieri hanno ritrovato il corpo riverso sul pavimento e stanno cercando attivamente l’uomo, con posti di blocco e controlli estesi sull’intera provincia. L’allarme è stato dato dai parenti del compagno, che non riuscivano a mettersi in contatto con la coppia. La vittima lascia tre figli, nati da una precedente relazione.

La tensione tra Tina e l’ex compagno – pare – era alta, con l’uomo che da tempo cercava di riallacciare la relazione non accettandone la fine. Non risultano precedenti segnalazioni ufficiali di violenze nella coppia. La comunità locale è sconvolta da quanto accaduto, come ha dichiarato il sindaco Martino D’Onofrio, che ha condannato fermamente il gesto: “Se fosse femminicidio, condanniamo questo gesto brutale. La conoscevano tutti con il nome di Tina, mamma di tre figli di cui uno di 24 anni. Non ci sono mai giunte segnalazioni da parte della coppia. Siamo frastornati da quanto accaduto e ci stringiamo intorno alla famiglia di Tina”.


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