Esteri

Starmer caccia ambasciatore Gb Mandelson. Definì Epstein “il mio migliore amico”

di Ernesto Ferrante -


Peter Mandelson è stato licenziato dall’incarico di ambasciatore del Regno Unito negli Stati Uniti. A riportare la notizia è Sky News, precisando che la decisione presa dal primo ministro britannico, Keir Starmer, è scaturita dai rapporti tra il diplomatico e Jeffrey Epstein, il finanziere morto suicida nel 2019 in carcere a New York mentre attendeva il processo per traffico sessuale di minorenni.

Cosa ha spinto Starmer ad allontanare l’ambasciatore

Il provvedimento di Starmer è strettamente connesso alla pubblicazione di un messaggio di sostegno che Mandelson inviò ad Epstein. “Il mio migliore amico, un uomo intelligente e perspicace, paracadutato nella mia vita”. Le parole compromettenti erano contenute in una lettera inserita nel libro degli auguri per il 50esimo compleanno di Jeffrey Epstein nel 2003 e pubblicato dai democratici americani.

L’esistenza della missiva di Mandelson era stata segnalata per la prima volta dal Wall Street Journal a luglio, quando il giornale aveva pubblicato i dettagli del presunto biglietto di auguri.

L’abiura di Mandelson

Un portavoce ufficiale dell’ambasciatore qualche giorno fa aveva dichiarato alla Bbc: “Lord Mandelson ha da tempo affermato apertamente di essersi pentito profondamente di essere stato presentato a Epstein”, aggiungendo che il suo legame con l’ex finanziere “era di dominio pubblico da tempo”.

Sul fronte statunitense, l’Amministrazione Trump sosterrà l’esame, da parte di un esperto di grafologia, della lettera di compleanno a Jeffrey Epstein attribuita al presidente americano. Lo ha fatto sapere la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, a proposito dell’esame volto a confermare la tesi secondo cui non è stata firmata dal tycoon.


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