Oltre 100 italiani sul treno bombardato dai russi a Leopoli VIDEO
Sono i partecipanti ad una missione non violenta diretta al confine polacco
Centodieci attivisti italiani viaggiavano sul treno da Kiev bombardato da un massiccio attacco russo contro Leopoli nella scorsa notte.
Il raid russo che ha colpito la parte occidentale dell’Ucraina ha sfiorato un convoglio con gli attivisti. Gli italiani avevano partecipato alla decima missione del Mean – Movimento europeo di azione non violenta – partiti da Kharkiv e diretti verso il confine polacco.
Attivisti italiani sul treno bombardato dai russi
Alla missione partecipano 35 associazioni, tra cui Azione Cattolica, Anci, MoVI, Masci, Agesci, Base Italia, Fondazione Gariwo, Piccoli Comuni del Welcome, Reti della carità e Progetto Sud. In queste delegazioni gli oltre 100 attivisti a bordo del treno bombardato.
Dopo circa tre ore di viaggio da Kyiv, i bombardamenti sono iniziati nell’area di Zhytomyr. Una giornalista del Sir, presente sul convoglio, ha riportato quanto accaduto.
Anche nella zona di Leopoli esplosioni forti si sono verificate non lontano dal treno, accompagnate da colpi di guerriglieri. Il treno ha poi ripreso il viaggio, diretto verso il confine polacco.
La missione del Mean
A Kharkiv, il Mean ha organizzato decine di incontri con la società civile ucraina per sviluppare progetti basati sulle reali necessità della popolazione, determinata a resistere “nonostante la breve distanza dal confine russo”.
La missione ha coinvolto il nunzio apostolico, che con il vescovo cattolico, quello greco-cattolico e rappresentanti ortodossi ha partecipato a una preghiera al cimitero dei caduti per difendere Kharkiv e ricordare tutte le vittime della guerra.
Marco Bentivogli, uno dei portavoce del Mean, ha dichiarato: “L’Ucraina difende il mondo da 13.200 giorni. Sosterremo il popolo ucraino finché sarà necessario”.
Leopoli sotto attacco
Negli ultimi giorni, la regione di Leopoli ha subito un massiccio attacco russo che ha causato morti e feriti. L’attacco ha coinvolto sia droni Shahed sia missili da crociera Kalibr e aerobalistici Kinzhal lanciati da caccia MiG-31.
Le esplosioni hanno danneggiato edifici residenziali, causato incendi di grandi dimensioni e porzioni parziali dell’elettricità in quartieri come Riasne e Levandivka. Le autorità locali hanno sospeso i trasporti pubblici per motivi di sicurezza e invitano la popolazione a rimanere in luoghi sicuri, tenendo le finestre chiuse per precauzione.
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