Trump non vedrà Putin, a breve l’incontro con Xi
Rinviato il vertice con il presidente russo, a breve quello con il presidente cinese in Corea del Sud
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che i colloqui con il presidente russo Vladimir Putin sulla fine della guerra in Ucraina sono “buoni” ma alla fine “non portano a nulla”, a breve l’incontro con Xi.
Trump sull’incontro con Putin
“Ogni volta che parlo con Vladimir, ho delle belle conversazioni e poi non vanno da nessuna parte, semplicemente non vanno da nessuna parte”, ha ribadito durante un incontro con i giornalisti nello Studio Ovale, accanto al segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Trump ha inoltre aggiunto che l’incontro con Putin si farà, senza però indicare una data precisa.
L’incontro con Xi
Il presidente americano ha poi annunciato che la prossima settimana sarà in Malaysia, Corea del Sud e Giappone. E sottolineato che in Corea del Sud incontrerà il presidente cinese Xi Jinping. “Penso che Xi possa avere una grande influenza su Putin. E parleremo sicuramente di Russia e Ucraina”, ha spiegato.
Le misure contro i colossi del petrolio
Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni contro la Russia per la prima volta dopo il ritorno di Trump alla presidenza. Queste misure colpiscono i colossi petroliferi russi Lukoil e Rosneft, principali finanziatori della macchina da guerra del Cremlino.
Nonostante ciò, Trump ha auspicato che queste “enormi misure” saranno di breve durata, auspicando altresì una fine prossima del conflitto in Ucraina.
Il segretario di Stato, Marco Rubio, ha confermato che gli Stati Uniti “continuano ad auspicare contatti con i russi” e saranno sempre interessati a impegnarsi nella ricerca di una pace concreta.
Scott Bessent, segretario del Tesoro, ha anticipato la disponibilità a “spingersi oltre se sarà necessario”, invitando gli alleati a mantenere l’adesione alle sanzioni.
Le reazioni di Kiev
L’ambasciatrice ucraina a Washington, Olga Stefanishyna, ha accolto positivamente le nuove sanzioni Usa, affermando che questa decisione si allinea con la posizione dell’Ucraina, convinta che la pace può arrivare solo attraverso la forza e una pressione massima sull’aggressore con il sostegno di tutti gli strumenti internazionali disponibili.
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