Allerta droni su centrale nucleare in Belgio
Dal 3 novembre una direttiva del governo autorizza l'abbattimento di velivoli non autorizzati
La centrale nucleare di Doel, situata nel nord del Belgio vicino ad Anversa, è stata ieri sera oggetto di un allarme dopo l’avvistamento di tre droni non identificati nella sua area.
Allerta a Doel in Belgio
La centrale di Doel, gestita dalla compagnia energetica Engie, è tra le più importanti del Paese. Produce una quota significativa dell’elettricità belga. L’episodio non ha causato interruzioni operative né rischi immediati per la sicurezza. Tuttavia, ha riacceso il timore riguardo alla vulnerabilità delle infrastrutture critiche in un contesto geopolitico sempre più instabile.
Il Belgio sta vivendo una serie di incursioni aeree di droni su siti sensibili, comprese basi militari dove sono custodite armi nucleari statunitensi, come la base di Kleine-Brogel.
I primi droni a Kleine-Brogel
Due droni sono stati avvistati nelle vicinanze di Kleine-Brogel nella tarda serata del primo novembre, a distanza di meno di 24 ore da un primo episodio simile.
Secondo quanto riportato dalla testata svizzera Neue Zürcher Zeitung, la base ospiterebbe armi nucleari statunitensi dislocate in Europa. Una circostanza ma confermata ufficialmente. Ora, i droni sulla centrale nucleare di Doel che continuano ad allarmare il Belgio.
La reazione del governo
Il governo ha reagito con decisione. Emanata e in vigore dal 3 novembre una direttiva che autorizza l’abbattimento immediato di qualsiasi drone non identificato che violi lo spazio aereo sopra installazioni strategiche. Il ministro della Difesa Theo Francken ha attribuito tali incursioni a possibili operazioni di spionaggio. Da lui, un chiaro riferimento a violazioni dello spazio aereo europeo imputate alla Russia.
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