Al Guercino di Bologna “andare a letto con le galline” diventa gesto di puro stile
Il Guercino di Bologna conquista con un fascino che vibra lento e denso, come certi pennelli del pittore da cui trae il nome. Appena attraversi il cortile senti un ritmo diverso, un respiro più caldo, un modo di accogliere che ricorda la grazia silenziosa di una casa curata da mani attente.
L’accoglienza secondo Giancarlo Morigi
Qui entra in scena Giancarlo Morigi, anima dell’hotel, maestro nell’arte del ricevere. Ha il dono di far sentire l’ospite al centro senza teatralità, con una gentilezza che assomiglia più a un gesto d’autore che a una tecnica di lavoro.
La sua presenza è una sorta di firma: discreta, elegante. E non si fa mai rigida.
Il Guercino a Bologna: interni tra stile, ironia e Fornasetti
Gli interni mescolano stile, ironia e carattere con un equilibrio raro. Le carte di Fornasetti creano un controcanto visivo che ricorda certe cromie del Guercino pittore, capace di passare da intensità a leggerezza senza stecche. In mezzo a questi richiami colti spuntano galline ovunque: protagoniste involontarie e irresistibili, piazzate su mensole, tavolini, angoli inattesi.
Questa collezione surreale costruisce un’identità precisa, quasi teatrale, che trasforma la tradizionale frase “andare a letto con le galline” in un vezzo di stile. Qui non significa ritirarsi presto: significa far parte del rito del luogo, abbracciare l’atmosfera, entrare nel gioco estetico della casa.
Una piccola provocazione che strappa un sorriso e rimane impressa.
Camere curate con intimità e personalità
Le camere seguono la stessa linea: ambienti caldi, cura alta dei materiali, luci morbide, arredi selezionati con gusto. Nessuna serie, nessuna ripetizione, solo spazi pensati per accogliere come si accoglie un ospite speciale.
C’è intimità, c’è carattere, c’è un equilibrio tra comfort e personalità che raramente si trova in strutture simili.
Una colazione che diventa un rito
La colazione è un capitolo a parte. Morigi orchestra un servizio che parla di qualità e attenzione reale.
Tavola luminosa, profumi invitanti, scelta ampia, sapori chiari. È un risveglio che accompagna senza fretta e mostra un impegno autentico verso l’esperienza dell’ospite.
Qui nulla sembra messo lì per dovere, perché tutto ha un’intenzione precisa.
La spa come rifugio dopo la città
La spa aggiunge un tassello prezioso. Luci soffuse, acqua che calma, ambienti raccolti. Perfetta per chi rientra da una giornata tra portici, musei e incontri. Un rifugio che aiuta a ritrovare equilibrio e silenzio.
Il Guercino, un indirizzo del cuore a Bologna
Il Guercino entra a pieno titolo tra i miei indirizzi del cuore perché possiede sostanza. Ha stile, ironia, calore. Ma soprattutto una guida vera, quella di Giancarlo, capace di trasformare l’arte dell’accoglienza in un gesto continuo, fluido, mai affettato. Ha un’estetica che parla di Bologna senza forzature: colta, accogliente, piacevolmente stravagante. Si esce con la sensazione di aver vissuto un’esperienza più che un semplice soggiorno.
Un indirizzo che resta, che si racconta, che fa venir voglia di andarci e che merita ritorni frequenti. Sempre con quel sorriso che arriva quando si percepisce una rara verità: qui la cura è reale, la personalità è autentica. E soprattutto qui lo charme ha radici solide.
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