Campari vende Averna, Braulio e Zedda Piras
La Borsa reagisce positivamente: si fanno avanti Montenegro, Ilva Saronno e altri marchi
Nuova way out per Campari che mette sul mercato tre icone del bere italiano: Averna, Braulio e il mirto sardo Zedda Piras.
Campari vende Averna
Marchi amati e radicati nei territori, simboli di tradizione e gusto, cercano ora nuovi proprietari pronti a valorizzarli. La scelta rientra nel piano del ceo. Simon Hunt vuole concentrare risorse e investimenti sui brand globali, come Aperol, Campari e Wild Turkey.
Il fatturato combinato dei tre amari supera gli 80 milioni di euro l’anno. Gli analisti stimano un ricavo potenziale attorno ai 100 milioni di euro, una cifra rilevante ma contenuta rispetto alla capitalizzazione complessiva di Campari.
La cessione non altererà la valutazione del gruppo, ma permetterà di snellire il portafoglio, oggi composto da 72 marchi, e di concentrarsi sui brand con maggiore crescita internazionale.
I consulenti di Mediobanca seguono l’operazione, mentre tra i potenziali acquirenti compaiono nomi storici del settore: Montenegro, Illva Saronno, Fratelli Branca, Lucano 1894 e NewPrinces.
La storia dell’amaro siciliano, di quello della Valtellina e del mirto sardo
Averna, originario di Caltanissetta, è uno degli amari italiani più noti e apprezzati, con una lunga storia che risale alla fine dell’Ottocento. Braulio, prodotto in Valtellina, è famoso per le sue erbe alpine e il carattere unico. Zedda Piras, mirto sardo, custodisce tradizione e territorio in ogni bottiglia.
Le precedenti vendite
Campari in passato ha già venduto marchi storici come Cinzano, Martini e Riccadonna, in linee con questa strategia di focalizzazione sul portafoglio globale.
Il mercato ha reagito positivamente: il titolo Campari ha guadagnato circa 2%, segnalando fiducia nella strategia di focalizzazione. L’azienda sottolinea che la vendita non nasce da necessità finanziarie, ma da una scelta strategica chiara: puntare sulle superstar del portafoglio, rafforzare il brand globale e consolidare la presenza internazionale.
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