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”Il termometro della “Serie A”

Una nuova rubrica per i nostri lettori, "IL TERMOMETRO DELLA SERIE A". Ogni settimana 3 partite in evidenza

di Gianluca Pascutti -


Ogni giornata di campionato di Serie A vi raccontiamo velocemente le tre prestazioni in evidenza: 12° Giornata

SALE → squadra sorpresa in positivo

STABILE → squadra che conferma le attese senza sorprese

SCENDE → squadra deludente

SALE – Roma

La Roma capolista non sbaglia un colpo: vittoria netta, prova di forza e un segnale chiarissimo al campionato. Finisce 3-1 contro la Cremonese, in una serata ricca di episodi e nella quale spicca la prima gioia giallorossa di Ferguson, oltre al sigillo del giovane Wesley.

La gara si accende subito, dopo un’occasione iniziale per Bonazzoli, i giallorossi trovano il vantaggio al 17’ grazie al sinistro a giro di Soulé, impeccabile nel pescare l’angolo lontano. La Roma sfiora il raddoppio con una rete annullata a Pellegrini, poco dopo però palo di Vandeputte, ma i giallorossi tengono costantemente il controllo del match.

Rosso a Gasperini, ma al 58’ arriva la prima firma in Serie A di Ferguson, bravo a inserirsi e a siglare. Dieci minuti più tardi è Wesley a chiudere i conti firmando il 3 a 0

Nel recupero Folino rende il passivo meno pesante, ma non cambia la sostanza. Una Roma solida, matura e sempre più consapevole dei propri mezzi. La vetta è giallorossa

STABILE – Bologna

L’Udinese crolla in casa, mentre il Bologna continua a volare. Arriva un altro risultato utile consecutivo e un convincente 3-0 al Bluenergy Stadium, che proietta i rossoblù a tre lunghezze dalla capolista Roma. Protagonista assoluto, Tommaso Pobega, autore di una doppietta che indirizza definitivamente il match.

Nel primo tempo il Bologna avrebbe l’occasione perfetta per sbloccarla, il Var assegna un rigore per il tocco di mano di Ehizibue, ma Orsolini si fa ipnotizzare da Okoye. Lo stesso esterno rossoblù vede poi annullarsi un gol.

La ripresa è un’altra storia, al 54’ proprio Orsolini, dopo una grande giocata sulla destra, serve a Pobega l’assist dell’1-0. L’ex Milan, galvanizzato, diventa il dominatore della serata e firma anche il raddoppio, sfruttando un grave errore di Okoye in uscita.

Nel finale, con i friulani sbilanciati, arriva anche il sigillo di Bernardeschi, che al 95’ chiude la partita e certifica la superiorità della squadra di Italiano.

Un Bologna solido, cinico e sempre più credibile: vetta a 3 punti e entusiasmo alle stelle. Udinese, invece non convince.

SCENDE – Atalanta

Il Napoli di Conte ritrova ossigeno e certezze superando un’Atalanta a due facce: Dominata nel primo tempo ma più convincente nella ripresa. Al Maradona finisce 3-1, con i partenopei che costruiscono il successo nei primi 45 minuti e poi resistono all’assalto nerazzurro.

La partenza del Napoli è furiosa, la squadra di Conte pressa alta, attacca e al 9’ trova il vantaggio con Neres, che infila Carnesecchi con un preciso diagonale. L’Atalanta è in difficoltà e il brasiliano, in serata di grazia, firma anche il raddoppio poco prima dell’intervallo. In mezzo, tanta qualità e ritmo, coronati dal tris di Lang, che chiude un contropiede perfetto e manda gli azzurri sul 3-0.

Ma nella ripresa si accende Scamacca e l’Atalanta diventa improvvisamente più pericolosa, più verticale, più cattiva. Proprio lui riapre il match con un gran gol e da lì i nerazzurri prendono il controllo del gioco, sfiorando più volte il 3-2.

Il Napoli soffre fino alla fine, ma resiste. Tre punti pesantissimi, che valgono il secondo posto in classifica ma soprattutto un’iniezione di fiducia. Conte ringrazia, non si lamenta e il Maradona applaude.


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