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Cronaca

Sgombero al centro sociale Askatasuna di Torino

Il presidio minaccia: "Blocchiamo tutto". Piantedosi: "Non c'è spazio per la violenza"

di Cristiana Flaminio -


Sgombero in corso al centro sociale di Torino Askatasuna. In azione i reparti mobili della Polizia di Stato insieme ai carabinieri e ai militari della Guardia di Finanza. L’operazione si sta concentrando sugli stabili di corso Regina Margherita 47, a Torino, che risultano occupati fin dall’ormai lontano 1996. Contestualmente sarebbero partiti controlli analoghi anche a casa di alcuni dei militanti dello stesso centro sociale e di personaggi ritenuti riconducibili agli ambienti dei collettivi studenteschi.

Perquisizioni e poi lo sgombero al centro sociale Askatasuna

Stando alle prime indiscrezioni, le operazioni sarebbero da ricondurre agli ultimi episodi di protesta e violenza che hanno visto coinvolti proprio gli esponenti del centro sociale. In particolare, si tratterebbe degli assalti alla redazione de La Stampa, all’Ogr e a Leonardo. Insomma, alle iniziative collegate alle manifestazioni pro-Palestina andate in scena nelle ultime settimane. E che hanno sollevato un vespaio di polemiche nel dibattito pubblico locale e, soprattutto, nazionale.

“Non escluso lo sgombero”

I militanti del centro sociale Askatasuna ritengono plausibile che, oltre alle perquisizioni, le forze dell’ordine possano procedere con uno sgombero. Lo hanno scritto sui social chiamando a raccolta simpatizzanti e militanti: “Accorrete”. Intanto l’intera area è stata transennata e la mobilità limitata. Chiuso il tratto di corso davanti allo stabile mentre sono stati deviati i mezzi pubblici ed è stato predisposto un servizio di bus sostitutivi. Nell’area si sarebbero registrati alcuni assembramenti. Le operazioni continuano.

I sigilli alla palazzina: “Rotto il patto con la città”

Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi ha annunciato lo sgombero di Askatasuna dai social: “Sgomberato il centro sociale Askatasuna di Torino. Dallo Stato un segnale chiaro: non ci deve essere spazio per la violenza nel nostro Paese”. Il sindaco di Torino, Stefano Lorusso, ha confermato: “L’autorità di pubblica sicurezza sta svolgendo questa mattina attività presso l’immobile di corso Regina Margherita 47. In questo contesto la Prefettura di Torino ha comunicato alla Città l’accertamento della violazione delle prescrizioni relative all’interdizione all’accesso ai locali di corso Regina Margherita 47”. In pratica, il centro sociale ha rotto il patto con la città: “Tale situazione configura un mancato rispetto delle condizioni del patto di collaborazione (con un comitato di garanti, ndr) che pertanto è cessato, come comunicato ai proponenti”.

La minaccia dei militanti

Non rimarranno con le mani in mano, di fronte allo sgombero, i militanti del centro sociale Askatasuna: “Ci sembra una chiara indicazione del governo Meloni per fermare quelle che sono state le lotte per la Palestina di questi mesi con cortei oceanici in tutta Italia”, ha affermato un portavoce. Che ha aggiunto: “. Quello che vediamo è un atteggiamento muscolare da parte delle forze dell’ordine e ci sembra chiaro che anche il sindaco Lo Russo stia cedendo di fronte a delle volontà fasciste del governo di chiudere esperienze come quelle del centro sociale Askatasuna, una presenza ormai quasi trentennale del quartiere Vanchiglia e di Torino in generale.”. Il presidio è già partito coi cori e i cortei: “Askatasuna non si tocca. La difenderemo con la lotta. Se ci sgomberate bloccheremo tutto”.


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