Napoli, il controllo dei clan nei vicoli
Otto arresti, rimosso un altarino funebre per un giovane ucciso l'anno scorso
Le operazioni di rimozione, sulla facciata laterale della chiesa di San Vincenzo nel quartiere Sanita' di Napoli, della edicola votiva abusiva "edificata" nel quartiere in memoria di Emanuele Tufano, il minorenne ucciso nell'ottobre dello scorso anno, nel corso di un conflitto a fuoco tra gruppi avversi di giovani appartenenti ai quartieri partenopei "Sanità" e "Mercato"
Napoli, clan e vicoli: la mappa del controllo resta visibile. Gli arresti non chiudono una stagione. La camorra continua a parlare con armi, simboli e intimidazioni.
Ancora arresti a Napoli per camorra. Otto misure cautelari, un colpo al clan Sequino-Savarese nel Rione Sanità, tra i vicoli del centro storico. Durante l’operazione, la rimozione di un altarino abusivo. Era dedicato a Emanuele Tufano, 15 anni, ucciso il 24 ottobre 2024 in una sparatoria tra gruppi rivali dei quartieri Sanità e Mercato. Per gli inquirenti, non solo un’edicola funebre, ma il segno della presenza dei clan.

Violenza nei vicoli, non episodi isolati
Nei vicoli la violenza non resta episodica. Nel 2024, in Napoli e provincia, si sono registrate 92 “stese”, sparatorie intimidatorie usate per marcare il territorio. Una quota significativa riguarda la città. I quartieri popolari restano i più esposti. Gli omicidi diminuiscono, ma colpiscono bersagli precisi. Le estorsioni denunciate continuano a crescere.
I numeri della pressione criminale
Secondo i dati giudiziari più recenti, Napoli città resta tra le aree urbane con il più alto numero di indagini per reati di stampo mafioso. Nel solo ultimo anno decine di arresti hanno colpito clan storici e gruppi emergenti. Le operazioni della Direzione distrettuale antimafia segnalano un uso costante di armi e una rete diffusa di controllo locale.
Simboli, memoria e controllo
Nel cuore di Napoli il controllo passa anche dai simboli. Altarini, murales, presidi informali. Segni che parlano ai residenti più delle parole. Armi e paura. C’è chi giura che il ricordo di Tufano ricomparirà altrove. Nei vicoli, il potere cambia muro, non metodo.
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