Cervia, il sindaco Missiroli nella bufera: indagato per maltrattamenti alla moglie
Mattia Missiroli, sindaco di Cervia, è finito al centro di un’inchiesta giudiziaria per presunti maltrattamenti e lesioni ai danni della moglie, dalla quale è in corso una separazione.
La Procura di Ravenna ha chiesto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere, ma il giudice per le indagini preliminari ha respinto la richiesta, ritenendo i fatti contestati di natura episodica e valutando rilevante il fatto che l’uomo abbia lasciato l’abitazione familiare subito dopo l’accesso della donna al pronto soccorso. La Procura, tuttavia, sarebbe pronta a presentare ricorso al Tribunale del Riesame di Bologna.
Le accuse contro Missiroli: chi è il sindaco di Cervia
Missiroli, 44 anni, architetto libero professionista, è primo cittadino della località dal giugno 2024, quando è stato eletto con il 56% delle preferenze. La sua candidatura era sostenuta dal “campo largo” che comprendeva Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Verdi Sinistra e due liste civiche. In passato era diventato noto al grande pubblico anche per la partecipazione come difensore al reality calcistico “Campioni, il sogno”.
L’indagine ha preso avvio il 5 dicembre scorso, quando la moglie del sindaco si è presentata al pronto soccorso di Ravenna con una lesione a un braccio, giudicata guaribile in sette giorni. Ai sanitari avrebbe riferito di essere caduta dopo una forte spinta. Pur non avendo sporto denuncia formale, trattandosi di un caso classificato come “codice rosso”, sono stati i medici ad attivare il protocollo previsto, allertando le forze dell’ordine.
Dopo un primo intervento della polizia, la donna è stata ascoltata nei giorni successivi dalla squadra Mobile. Ha poi fornito ulteriori elementi agli inquirenti, allegando fotografie e video che, secondo il suo racconto, descriverebbero un clima domestico fatto di insulti e di alcuni episodi di violenza, il più risalente al 2012.
Il sindaco ha respinto ogni accusa tramite il proprio legale, definendole “gravi e infamanti”. La difesa sostiene che in sedici anni di matrimonio e con due figli non vi siano mai stati comportamenti violenti. Ipotizzando possibili strumentalizzazioni legate alla separazione in corso. L’avvocato ha annunciato che, una volta esaminati gli atti, Missiroli dimostrerà la propria innocenza e valuterà azioni a tutela della sua reputazione.
Sul piano politico, Fratelli d’Italia ha chiesto un passo indietro al sindaco, richiamando il tema dell’opportunità istituzionale. Ha anche sollecitato il Partito democratico a prendere posizione, pur ribadendo la necessità di lasciare alla magistratura il compito di accertare i fatti.
Torna alle notizie in home