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Allegri lancia il Milan: “Obiettivo Champions”

Allegri va subito al Max e col ritorno al Milan punta fin da subito alla Champions. Il tecnico livornese elogia la squadra, riconosce che il tempo, dal suo primo mandato rossonero, non è passato invano e, soprattutto si conferma se stesso puntando sul vecchio, ma affidabilissimo, Luka Modric. Il Milan di Allegri non vuole aspettare né predica tempo per il progetto. Max sa che la massima competizione continentale è la “casa” del club e vuole tornarci il più in fretta possibile.

Le parole di Max, gli obiettivi del Milan

A Singapore, all’antivigilia della prestigiosa amichevole che terrà impegnati i rossoneri con l’Arsenal, Max Allegri racconta le prime impressioni di questo ritorno al Milan: “Situazione differente rispetto a 15 anni fa. Abbiamo iniziato da 20 giorni, la squadra sta lavorando bene. Modric sarà importante per noi, è un campione e alzerà il livello tecnico”. Per il tecnico livornese c’è solo un obiettivo possibile: “Tornare a giocare la Champions”. Pur riconoscendo che “non sarà facile perché ci sono squadre molto attrezzate e competitive”.

Obiettivo Champions

Non si fida, Allegri, di chi gli fa notare di non avere (quest’anno) impegni europei a distrarre la squadra dal cammino in campionato: “L’aspetto positivo è che giocando una volta a settimana si ha più tempo per lavorare, assimilare i concetti e diventare più squadra. L’aspetto negativo è che non giocando la Champions non giochi grandi partite che tutti vorrebbero giocare. Io guardo il bicchiere mezzo pieno: dobbiamo lavorare bene perché il prossimo anno il Milan torni a giocare nell’Europa che conta. Sono tornato qua con entusiasmo e voglia. Sono focalizzato sull’obiettivo finale ovvero il Milan si qualifichi per la Champions 2026-27, una cosa fondamentale per il brand e per la società a livello economico”.

Allegri: “Milan pronto al 31 agosto”

“C’è totale sinergia con la società che sta lavorando perché il 31 agosto la squadra sia competitiva per tutti e tre gli obiettivi”, ha ribadito Allegri a cui il club ha riconosciuto ampi poteri (anche) decisionali sul mercato. Per adesso, il lavoro è iniziato sulla testa dei giocatori: “Ho lavorato più sull’aspetto psicologico dopo la scorsa stagione o più sul campo? Ho conosciuto la squadra che è formata da ottimi giocatori. Non bisogna guardare indietro alla scorsa stagione, ma avanti. Questo nel bene e nel male. Perché anche quando hai vinto e riparti, non puoi pensare ai titoli vinti. Non serve per il futuro. E ora quello che è successo lo scorso anno non serve più. Ora abbiamo iniziato la nuova stagione e sono fiducioso perché ho un gruppo con valori tecnici e morali importanti. Il 17 agosto saremo pronti per giocare la prima partita ufficiale. È importante lavorare sul campo. All’inizio siamo gruppo, ma bisogna diventare in fretta una squadra”.