Ambulanze multate, pazienti ignorati: il trionfo dell’assurdo
Tra ZTL, autovelox e ricorsi respinti, il soccorso sanitario viene ostacolato da una burocrazia che ignora l’urgenza e punisce chi salva vite.
Succede a Prato, ma potrebbe capitare ovunque. Un’ambulanza della Croce Viola, in piena emergenza sanitaria, trasporta una paziente in urgenza da Careggi all’ospedale Misericordia e Dolce. Ma osa attraversare la ZTL. E l’occhio elettronico, che distingue tutto tranne il buon senso, la punisce: 98 euro di multa. Perché in Italia, se salvi una vita, devi prima chiedere il permesso.
Il verbale resta sepolto sotto la polvere della pandemia, ma nel 2024 riemerge come un incubo fiscale: 316,54 euro. Ricorso? Respinto. Risposta? Fermo amministrativo su un’altra ambulanza. Perché se c’è una cosa che non si ferma mai, è la macchina della burocrazia. E se c’è una cosa che può essere fermata, è un mezzo di soccorso.
Fermare chi corre per salvare
Davide Costa, direttore della Croce Viola, lo dice chiaramente: “Mettere un fermo amministrativo a un’ambulanza è una follia.” Ma la follia, in certi uffici, è regolamento.
E non è un caso isolato. A Bergamo, un’ambulanza della Croce Verde viene multata per eccesso di velocità.Viaggiava in codice rosso, con medico, infermiere e paziente a bordo. Ma l’autovelox non ha pietà: 57 euro.“Ovviamente sarà archiviata”, dicono. Ma solo dopo ore di ricorsi, moduli, fotocopie e pazienza. E se la multa è sotto i 50 euro? “Meglio pagarla e chiuderla lì,” dice il direttore Erik Persico. Perché in Italia, il tempo vale meno di una contravvenzione.
Il festival dell’assurdo
A Milano, le ambulanze devono rinnovare ogni due anni la richiesta per entrare in ZTL. Come se il diritto al soccorso avesse una scadenza. A Torino, si fanno ricorsi da anni. A Brescia, un ricorso viene respinto perché “troppo stringato.” Poi, dopo 34 pagine di documenti, viene accettato. Ma qualche mese dopo…nuova ingiunzione. La burocrazia non dimentica. E non perdona.
Il codice è rosso, ma la multa è verde
In Italia, salvare una vita può costarti una sanzione. E se sei un volontario, magari anche il blocco del mezzo. Il paradosso è servito: chi corre per aiutare, viene inseguito da chi corre per incassare. E mentre le ambulanze si fermano davanti ai verbali, il buon senso resta bloccato in ZTL. Ma tranquilli: la macchina della burocrazia è sempre in servizio. Anche quando quella del soccorso non può partire.
Leggi anche: Emergenze sotto controllo: Casomai c’è, casomai servisse
Torna alle notizie in home