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Economia

Asset russi, Tajani invita alla calma: “Evitare errori”

Berlino ottimista, Merz: "Troveremo l'accordo per usarli"

di Cristiana Flaminio -


Il cancelliere tedesco Friedrich Merz rilancia l’opzione asset russi ma il vicepremier italiano Antonio Tajani invita alla cautela: “Non possiamo fare errori”. Al consiglio europeo, pian piano, stanno arrivando i leader Ue. Che dovranno decidere sui nuovi finanziamenti a Kiev. Ursula von der Leyen ha già deciso. Ci sono due opzioni, o ci si avvale degli asset russi oppure si fa nuovo debito comune. Un’ipotesi, questa, che alla Germania non piace per niente.

Tajani, gli asset russi e la posizione di Berlino

Merz apre a una soluzione possibile: “Riguardo al continuo sostegno all’Ucraina, conoscete la mia posizione. Voglio che utilizziamo i beni russi congelati a questo scopo. Non vedo un’opzione migliore di questa. La mia impressione è che possiamo raggiungere un accordo”, ha spiegato il cancelliere tedesco. Che ha aggiunto: “Comprendo le preoccupazioni di alcuni Stati membri, in particolare del governo belga. Ma spero che possiamo affrontarle insieme, che possiamo anche intraprendere insieme un percorso per inviare un segnale di forza e determinazione da parte dell’Unione Europea alla Russia. La reazione del presidente russo nelle ultime ore dimostra quanto ciò sia necessario”.

“Evitare errori”

Sugli asset russi, invece, la posizione di Antonio Tajani e del governo italiano è diversa da quella tedesca. “Bisogna aiutare Kiev”, ha detto il vicepremier pur ventilando “forti dubbi sulla base giuridica” relativa all’eventuale utilizzo degli asset russi. Una considerazione, questa, che spinge il ministro degli Esteri a chiedere ai leader Ue di “non fare errori” e di pensare a una soluzione migliore. I dubbi italiani sull’uso degli asset russi erano già stati espressi (anche) da Giorgia Meloni nel discorso tenuto ieri alla Camera.


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