Attualità

Bruciava carte top secret a Palazzo Chigi: leucemia e causa vinta

Per anni aveva lavorato in una ex cisterna del '700 ove respirava polveri e veleni

di Giorgio Brescia -


Un lavoratore di Palazzo Chigi, impegnato per anni a bruciare fascicoli top secret dei Servizi di sicurezza in un ambiente contaminato da polveri tossiche e amianto, si è ammalato di leucemia cronica e ha vinto la causa contro Palazzo Chigi, con il supporto dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

Il caso evidenzia come l’esposizione a sostanze tossiche come l’amianto, presente nei luoghi di lavoro, possa essere collegata all’insorgenza di patologie ematologiche quali la leucemia cronica.

Il suo lavoro: bruciare fascicoli top secret

Nel contesto lavorativo di Palazzo Chigi, il dipendente svolgeva un’attività a rischio, bruciando documentazione che veniva accumulata in un bunker con presenza di polveri cancerogene e amianto, senza le adeguate protezioni. Lo ha fatto dal 1992 al 2013 in un ambiente malsano e non aerato, ricavato in una ex cisterna risalente al 1700, respirando a polveri di legno, vernici, solventi e fibre di amianto.

Una causa durata dieci anni che, per l’Osservatorio, è la prima riferita ad un lavoratore di un ufficio così delicato e con funzioni riferite ad un’attività riservata.

Oggi, da tempo, è stato trasferito a mansioni di ufficio e continua a sottoporsi a controlli semestrali per la grave patologia che lo ha colpito.

Lo scenario delle vittime di lavori usuranti

Questo scenario rappresenta un esempio delle condizioni precarie e dannose cui possono essere esposti lavoratori in ambienti simili, evidenziando la necessità di controlli e tutele più rigorose per prevenire rischi da esposizione ad agenti tossici e cancerogeni.

Le morti per cause legate a esposizione a sostanze tossiche come l’amianto, che provoca tumori e patologie ematologiche come leucemie, restano purtroppo frequenti, soprattutto in settori manifatturieri, edilizia e ambienti con esposizione a fibre di amianto. L’amianto è riconosciuto come agente cancerogeno e causa di malattie gravemente invalidanti o fatali; molte vittime rientrano tra le cosiddette “vittime da lavoro usurante” o “da esposizione ad amianto” riconosciute anche a livello di tutele legali e previdenziali in Italia.


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