Economia

Bulgaria, via libera all’euro dal 1º gennaio 2026

di Redazione -


La Bulgaria pronta all’euro: ingresso nell’Eurozona dal 1° gennaio 2026

Dal 1° gennaio 2026 la Bulgaria dirà addio al Lev per abbracciare l’euro, diventando il 21° Paese a entrare nell’Eurozona. Secondo la valutazione della Commissione europea, Sofia ha finalmente soddisfatto tutti i criteri economici richiesti per l’adozione della moneta unica. Si tratta di un passo importante per l’integrazione economica del Paese, già avviata con l’ingresso nell’Unione bancaria e il rispetto dei parametri macroeconomici fissati dai trattati europei.

Tra questi requisiti, spiccano la stabilità dei prezzi (inflazione al 2,8%, ben sotto la soglia critica), la solidità delle finanze pubbliche (deficit previsto in calo al 2,8% nel 2025), la stabilità del tasso di cambio – garantita da quasi cinque anni di partecipazione regolare al Meccanismo di cambio europeo (ERM II) – e un tasso d’interesse a lungo termine costante attorno al 4%. A tutto questo si aggiunge una forte integrazione economica e finanziaria con il resto dell’eurozona, elemento che secondo Bruxelles rende la Bulgaria ben attrezzata per l’ingresso.

Il giudizio della Commissione è positivo su tutta la linea. Valdis Dombrovskis, commissario europeo all’Economia, ha confermato che Sofia ha rispettato i criteri di convergenza, pur raccomandando la prosecuzione delle riforme per garantire una transizione efficace e una maggiore competitività.

E così, il via libera definitivo è stato concesso con la decisione presa congiuntamente dalla Banca Centrale Europea e dalla Commissione Ue.

Con l’ingresso della Bulgaria, solo sei Paesi UE rimarrebbero fuori dall’euro. Tra questi, la Danimarca ha un’esenzione permanente, mentre la Svezia resta legata all’esito negativo del referendum del 2003.


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